Tutti contrari al pagamento del pedaggio
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SIENA. “Le infrastrutture continuano a rappresentare un problema enorme per il territorio senese: Da qualunque angolazione la si guardi, la questione è davvero preoccupante per il futuro della città dove siamo nati, nella quale viviamo e che amiamo. Il famoso “beato isolamento” di cui molti senesi si sono vantati per decenni ha portato pesanti ricadute per lo sviluppo del territorio che oggi paghiamo pesantemente.
Soprassediamo per il momento sulla situazione delle ferrovie, dove Siena è tagliata fuori da ogni tipo di collegamento e affrontiamo invece quello relativo alle strade dove i problemi sono emersi in tutta la sua drammaticità in occasione delle feste natalizie. La fine dei lavori sulla Siena-Grosseto è ancora un miraggio lontano e a questo si sono aggiunti i continui problemi sull’Autopalio. Il ghiaccio e la neve che hanno caratterizzato il mese di Dicembre hanno messo Ko la Siena-Firenze, colpita poi pure dalla frana del 27 dicembre. Una carreggiata è stata chiusa e poi riaperta solamente dopo ventitre giorni. Adesso proprio per l’Autopalio si ripropone la questione del pedaggio che da Maggio dovrebbe creare un nuovo balzello per i cittadini che la percorreranno, (oltre al danno la beffa).
Noi ci uniamo ovviamente al coro dei moltissimi contrari al pagamento del pedaggio sulla Siena-Firenze, volendo inoltre ricordare che per costruirla negli anni sessanta, fu determinante il contributo di “Babbo Monte” allora Istituto di Diritto Pubblico fortemente patrimonializzato. Non vorremmo quindi che la comunità senese dovesse pagare due volte questa strada, una per costruirla e oggi per mantenerla.
L’altro aspetto che vorremmo porre all’attenzione è quello relativo al traffico persante, sia sull’Autopalio che nella Siena-Grosseto e nella Siena-Bettolle. Moltissimi mezzi pesanti utilizzano queste strade proprio per risparmiare il pedaggio dell’A1. Forse sarebba il caso di mettere un pedaggio adeguato per questi mezzi, al fine di disincentivare queste deviazioni ed avere un manto stradale migliore ed una maggiore sicurezza per gli automobilisti. In conclusione ribadiamo comunque che il tema delle infrastrutture dovrà essere priritario per costruire la Siena di domani”
Circolo “Amici dell’UDC”
Soprassediamo per il momento sulla situazione delle ferrovie, dove Siena è tagliata fuori da ogni tipo di collegamento e affrontiamo invece quello relativo alle strade dove i problemi sono emersi in tutta la sua drammaticità in occasione delle feste natalizie. La fine dei lavori sulla Siena-Grosseto è ancora un miraggio lontano e a questo si sono aggiunti i continui problemi sull’Autopalio. Il ghiaccio e la neve che hanno caratterizzato il mese di Dicembre hanno messo Ko la Siena-Firenze, colpita poi pure dalla frana del 27 dicembre. Una carreggiata è stata chiusa e poi riaperta solamente dopo ventitre giorni. Adesso proprio per l’Autopalio si ripropone la questione del pedaggio che da Maggio dovrebbe creare un nuovo balzello per i cittadini che la percorreranno, (oltre al danno la beffa).
Noi ci uniamo ovviamente al coro dei moltissimi contrari al pagamento del pedaggio sulla Siena-Firenze, volendo inoltre ricordare che per costruirla negli anni sessanta, fu determinante il contributo di “Babbo Monte” allora Istituto di Diritto Pubblico fortemente patrimonializzato. Non vorremmo quindi che la comunità senese dovesse pagare due volte questa strada, una per costruirla e oggi per mantenerla.
L’altro aspetto che vorremmo porre all’attenzione è quello relativo al traffico persante, sia sull’Autopalio che nella Siena-Grosseto e nella Siena-Bettolle. Moltissimi mezzi pesanti utilizzano queste strade proprio per risparmiare il pedaggio dell’A1. Forse sarebba il caso di mettere un pedaggio adeguato per questi mezzi, al fine di disincentivare queste deviazioni ed avere un manto stradale migliore ed una maggiore sicurezza per gli automobilisti. In conclusione ribadiamo comunque che il tema delle infrastrutture dovrà essere priritario per costruire la Siena di domani”
Circolo “Amici dell’UDC”