Università di Siena e per Stranieri in ebollizione
SIENA. Oggi 25 novembre dopo una partecipatissima assemblea all’Università per Stranieri di Siena è partito un corteo spontaneo che partendo dalla stazione ha attraversato il centro della città passando in tutte le facoltà dell’Università degli Studi di Siena.
Il corteo spontaneo si è via via ingrossato fino a raggiungere circa 700 persone. Tra colori e slogan contro il DDL Gelmini, rivendicando un’università migliore e chiedendo una vera e propria mobilitazione, gli studenti sono confluiti verso il Polo Mattioli, dove a partire dalle 15 si è tenuta un’ assemblea di facoltà molto partecipata. La grande presenza degli studenti ha difatto imposto un necessario bisogno di confronto mai fino ad ora mostratosi tra gli studenti, i docenti e i presidi. L’interesse studentesco primario è quello di dare un segnale chiaro alla comunità accademica e senese, infatti gli studenti sono disponibili al confronto ma solo al ritiro del Decreto Gelmini. L’assemblea si è spesa ancora una volta a raccontare i pesanti impatti che la riforma avrebbe avuto sull’istituzione pubblica come quella universitaria.
Al termine dell’assemblea gli studenti e le studentesse dei due Atenei senesi hanno deciso di occupare le facoltà di scienze politiche e giurisprudenza e contemporaneamente di bloccare pacificamente le strade della città.
L’assemblea proseguirà ad oltranza nella notte per organizzare la protesta dei prossimi giorni, “non ci arrenderemo mai a chi sta tentanto di portare via il nostro futuro, non daremo tregua a questo governo e continueremo fino ad imporre il ritiro del ddl”
Gli studenti e le studentesse dei due Atenei di Siena
(foto di repertorio)
Il corteo spontaneo si è via via ingrossato fino a raggiungere circa 700 persone. Tra colori e slogan contro il DDL Gelmini, rivendicando un’università migliore e chiedendo una vera e propria mobilitazione, gli studenti sono confluiti verso il Polo Mattioli, dove a partire dalle 15 si è tenuta un’ assemblea di facoltà molto partecipata. La grande presenza degli studenti ha difatto imposto un necessario bisogno di confronto mai fino ad ora mostratosi tra gli studenti, i docenti e i presidi. L’interesse studentesco primario è quello di dare un segnale chiaro alla comunità accademica e senese, infatti gli studenti sono disponibili al confronto ma solo al ritiro del Decreto Gelmini. L’assemblea si è spesa ancora una volta a raccontare i pesanti impatti che la riforma avrebbe avuto sull’istituzione pubblica come quella universitaria.
Al termine dell’assemblea gli studenti e le studentesse dei due Atenei senesi hanno deciso di occupare le facoltà di scienze politiche e giurisprudenza e contemporaneamente di bloccare pacificamente le strade della città.
L’assemblea proseguirà ad oltranza nella notte per organizzare la protesta dei prossimi giorni, “non ci arrenderemo mai a chi sta tentanto di portare via il nostro futuro, non daremo tregua a questo governo e continueremo fino ad imporre il ritiro del ddl”
Gli studenti e le studentesse dei due Atenei di Siena
(foto di repertorio)