SIENA. "Quello che più appare sconcertante dell’aggressione avvenuta all’Istituto “Sarrocchi” è la scelta, da parte dei Dirigenti scolastici, di minimizzare un gesto di per sé gravissimo: una spedizione punitiva di un “branco” di extracomunitari, sembra incitati addirittura dai propri genitori a pestare un coetaneo italiano. Una vicenda gravissima, che avrebbe meritato altri commenti e più intransigenza da parte di chi ricopre incarichi così importanti dal punto di vista educativo e che invece si è caratterizzata per il solito buonismo. Nella nostra cultura toscana non è mai esistita la logica della vendetta personale e neanche quella del linciaggio di gruppo: la tradizione contradaiola, a noi Senesi, ce lo ha insegnato fin da piccoli. Per altre culture, purtroppo, non è così. Quanto avvenuto al “Sarrocchi” si pone pertanto fuori dalla nostra storia, dal nostro humus sociale e deve essere visto come un campanello d’allarme per una terra che, grazie alla politica dell’accoglienza indiscriminata portata avanti da questa Sinistra, potrebbe in futuro subire pericolose ondate migratorie, ben più elevate di quel 7,5% di stranieri attualmente presenti a Siena. Per sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie su questi temi, il Movimento Giovani Toscani organizzerà nei prossimi giorni dei volantinaggi dinanzi alle Scuole di Siena".
Aggressione al Sarrocchi: il commento della Lega
Lega Nord – Lega Toscana Segreteria Provinciale di Siena