In rappresentanza di 290 cooperative di Siena, Grosseto, Livorno e Pisa. 15 mila soci, 6.200 addetti, circa 375 milioni di euro di fatturato
SIENA. Mario Marchi è stato confermato presidente di di Confcooperative Toscana Sud dall’assemblea interprovinciale che si è riunita ieri pomeriggio a Siena, ovviamente nel rispetto delle prescrizioni previste dal D.p.c.m del 4 marzo 2020. Confcooperative Toscana Sud rappresenta 290 cooperative di Siena, Grosseto, Livorno e Pisa, realtà che riuniscono circa 15 mila soci, danno lavoro a 6.200 addetti, producono complessivamente circa 375 milioni di euro di fatturato.
“Nell’ultimo quadriennio nonostante le difficoltà economico il numero delle imprese si è mantenuto costante – osserva Marchi – con l’entrata di 30 nuove cooperative. I settori maggiormente rappresentati sono quelli che si occupano di sociale e lavoro, ma le province di Siena e Grosseto hanno una buona rappresentanza anche di cooperative impegnate in agricoltura e pesca mentre abbiamo assistito in questi anni a una diminuzione del settore abitazione”. Marchi segnala che le difficoltà maggiori di tutto il mondo imprenditoriale della Toscana meridionale sono legate alle carenze infrastrutturali: “Gli spostamenti sul territorio restano complicati, nonostante la vocazione turistica della zona, alcune importanti arterie restano incomplete come la Siena-Grosseto”, spiega Marchi.
Commentando la sua elezione il presidente di Confcooperative Toscana Sud rinnova l’impegno a dare “attenzione alle grandi cooperative e tutela alle realtà più piccole, rappresentando nel migliore dei modi i cooperatori nei comuni del territorio”. Aggiunge Marchi: “Il nostro ruolo non si limita all’attività in ambito provinciale ma si articola in un’assistenza e una consulenza continuativa alle cooperative in tutte quelle questioni di competenza regionale”. Conclude Marchi: “Il tema dell’assemblea è essere “Costruttori di bene comune”, una definizione che rappresenta senz’altro molto bene i cooperatori ma a questo abbiamo voluto aggiungere anche i concetti di ‘impegno’ e ‘responsabilità’ che chiediamo ai cooperatori ma che tutti i rappresentanti appena eletti porteranno in tutte le attività che saranno chiamati a svolgere”.