SIENA. In vista della prossima definitiva approvazione del DL 112/2008, collegato alla finanziaria, l’assemblea permanente costituitasi il 19 settembre nell’aula magna storica del Rettorato e composta da studenti, dottorandi e precari della ricerca e della didattica dell'Università degli studi di Siena, annuncia la ferma volontà di opporsi con qualunque modalità al decreto.
Ribadisce che i tagli al Fondo di finanziamento ordinario, uniti al sostanziale blocco del turnover (1 docente-ricercatore assumibile ogni 5 pensionati), provocheranno una paralisi totale del sistema universitario; la via d’uscita suggerita dal governo, ovvero il passaggio a fondazioni private per gli atenei, significherebbe la dismissione completa del sistema di formazione pubblica.
L’Università tutta è in pericolo: per questo chiediamo una presa di posizione di chiaro rifiuto del decreto alla comunità accademica e alle istituzioni, e per questo abbiamo deciso di organizzare per giovedì 25 settembre, alle ore 18 in aula magna di lettere e filosofia di Siena, un’assemblea nazionale a cui parteciperanno 9 atenei italiani (Torino, Milano, Bologna, Pisa, Firenze, L’Aquila, Roma, Napoli, Siena), per discutere le forme, i tempi e i modi della mobilitazione, a nostro avviso necessaria.
Assemblea Permanente d’Ateneo