MONTICIANO. L'esperienza di questi mesi, dalla disfatta elettorale ai congressi dei partiti, dalle scissioni alla nascita dell'associazione per la Sinistra e poi del Movimento Per la Sinistra ha determinato lacerazioni interne ai partiti ma, allo stesso tempo, ha fatto maturare la consapevolezza della necessità di costruire una rappresentanza politica nuova, che sappia raccogliere le migliori tradizioni della Sinistra del nostro paese: comunista, socialista, ambientalista e Riformista e sappia creare relazioni aperte con la società, con le associazioni democratiche, i movimenti di donne e uomini libertari, in modo da creare un soggetto politico unitario a vocazione maggioritaria.
Rifondazione, il partito che doveva produrre e rappresentare un salto di qualità rispetto alla situazione venutasi a creare dopo le elezioni con l’annullamento della Sinistra in parlamento, ha preferito arroccarsi sull’ideologia e i simboli e fare “la guardia al bidone” con il demagogico “ noi siamo comunisti " che racchiude tutto il senso di una sconfitta passata e futura. Così facendo ha confezionato l’esclusione e non includendo se non a parole le diverse anime della sinistra compreso i movimenti. Si è arrivati addirittura a creare un nemico “interno” riferendosi al dissenso sulla linea politica del PRC appellando i compagni “dissidenti” come traditori o di destra, la recente vicenda di Brescia del commissariamento del Circolo è esaustiva di un metodo che abbiamo sempre combattuto e che non ci appartiene. Per questo, consideriamo oramai conclusa la nostra esperienza nel Partito della Rifondazione Comunista.
In questa nuova fase, pensiamo che occorre ridare dignità e rappresentanza alla Sinistra, dobbiamo ridisegnare, insieme alla maggioranza dei compagni del circolo che con noi hanno condiviso questa scelta e insieme ad altre storie politiche e al fianco dei tantissimi compagni e compagne che come noi condividono l’idea di una Sinistra unita e plurale, una soggettività politica che non vuole essere minoritaria, ma vuole aggregare le forze migliori del paese per costruire insieme, un nuovo progetto di società.
Perché la sinistra già esiste nel paese. Esiste per chi ogni giorno combatte la precarietà del lavoro e la debolezza dei salari, esiste per chi combatte le discriminazioni di sesso e di genere, esiste per chi crede nei valori della solidarietà e della dignità umana e per chi sta lottando contro il razzismo istituzionale, esiste per chi crede nello Stato laico, nella legalità e nel ruolo trasparente delle istituzioni pubbliche, esiste per chi crede nell’uguaglianza. Ci vuole solo un atto di coraggio.
Sappiamo di dovere partire dal territorio che riteniamo inportante anche per la nostra produttiva funzione di governo a livello locale. Sappiamo che è necessario costruire un progetto coraggioso per una comunità solidale, provare a dare “un’adeguata rappresentanza politica” a un’area vasta di persone e, soprattutto, provare a fare un argine per la “difesa intransigente della qualità della vita ”, per la “salvaguardia dei diritti e delle condizioni di vita dei lavoratori e lavoratrici, per costruire insieme un’alternativa credibile di società.
Vincenzo Balatti assessore alle politiche sociali Monticiano
Bruno Alfonsi consigliere comunale Monticiano
Rifondazione, il partito che doveva produrre e rappresentare un salto di qualità rispetto alla situazione venutasi a creare dopo le elezioni con l’annullamento della Sinistra in parlamento, ha preferito arroccarsi sull’ideologia e i simboli e fare “la guardia al bidone” con il demagogico “ noi siamo comunisti " che racchiude tutto il senso di una sconfitta passata e futura. Così facendo ha confezionato l’esclusione e non includendo se non a parole le diverse anime della sinistra compreso i movimenti. Si è arrivati addirittura a creare un nemico “interno” riferendosi al dissenso sulla linea politica del PRC appellando i compagni “dissidenti” come traditori o di destra, la recente vicenda di Brescia del commissariamento del Circolo è esaustiva di un metodo che abbiamo sempre combattuto e che non ci appartiene. Per questo, consideriamo oramai conclusa la nostra esperienza nel Partito della Rifondazione Comunista.
In questa nuova fase, pensiamo che occorre ridare dignità e rappresentanza alla Sinistra, dobbiamo ridisegnare, insieme alla maggioranza dei compagni del circolo che con noi hanno condiviso questa scelta e insieme ad altre storie politiche e al fianco dei tantissimi compagni e compagne che come noi condividono l’idea di una Sinistra unita e plurale, una soggettività politica che non vuole essere minoritaria, ma vuole aggregare le forze migliori del paese per costruire insieme, un nuovo progetto di società.
Perché la sinistra già esiste nel paese. Esiste per chi ogni giorno combatte la precarietà del lavoro e la debolezza dei salari, esiste per chi combatte le discriminazioni di sesso e di genere, esiste per chi crede nei valori della solidarietà e della dignità umana e per chi sta lottando contro il razzismo istituzionale, esiste per chi crede nello Stato laico, nella legalità e nel ruolo trasparente delle istituzioni pubbliche, esiste per chi crede nell’uguaglianza. Ci vuole solo un atto di coraggio.
Sappiamo di dovere partire dal territorio che riteniamo inportante anche per la nostra produttiva funzione di governo a livello locale. Sappiamo che è necessario costruire un progetto coraggioso per una comunità solidale, provare a dare “un’adeguata rappresentanza politica” a un’area vasta di persone e, soprattutto, provare a fare un argine per la “difesa intransigente della qualità della vita ”, per la “salvaguardia dei diritti e delle condizioni di vita dei lavoratori e lavoratrici, per costruire insieme un’alternativa credibile di società.
Vincenzo Balatti assessore alle politiche sociali Monticiano
Bruno Alfonsi consigliere comunale Monticiano