Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta scritta da un rappresentante dei comitati ambientali dell'Amiata a Dori Ghezzi, moglie di Fabrizio De Andrè.
Il Monte Amiata si trova nella Toscana del Sud tra la Maremma e la Val d'Orcia a cui forniamo acque termali a luoghi come Bagni Vignoni, San Casciano dei Bagni, Saturnia e altri. Inoltre è il più grande bacino di acqua potabile del Centro Italia e fino a poco tempo fa si contavano circa 180 sorgenti di acqua purissima. Pur essendo stato un vulcano la sua superficie, fino alla vetta, è interamente coperta di alberi secolari e dalla più grande faggeta d'Europa. La sua biodiversità è riconosciuta come una delle più ricche, con specie presenti solo nel nostro territorio. P
articolarmente importanti anche i reperti archeologici e i contributi culturali prodotti dalla nostra Comunità (una fra tutte la Postilla Amiatina, il primo documento in cu appaiono parole che prefigurano il passaggio dal Volgare alla nostra Lingua). Concludo questa parte ricordando che il Monte Amiata era la Montagna Sacra degli Etruschi, e per questa sua spiritualità il Maestro Norbu e il Dalai Lama vi hanno aperto uno dei più importanti Centri Buddisti, che hanno chiamato "MERIGAR" o la montagna di fuoco, dicendo che per molti aspetti si sentivano come in Tibet.
Purtroppo tutto questo è ormai minacciato da molti fattori come l'incuria, lo spreco, ma il pericolo più grande si chiama GEOTERMIA. Ritenuta falsamente un'energia rinnovabile (i pozzi si esauriscono in 10-15 anni), è solo il mezzo attraverso cui Enel sta distruggendo le nostre risorse, minacciando gravemente la nostra salute, arricchendosi con il beneplacito della Regione Toscana, complice nella rapina. Pensate solo che nelle sorgenti rimaste, circa una novantina, è aumentato il livello dei veleni e soprattutto di ARSENICO.
Senza preoccuparsi più di tanto la Regione ha fatto dal 2003 una Deroga innalzando il Limite di tollerabilità da 10 microgrammi a 30.
Gravissimo il fatto che, secondo il CNR di Pisa il bacino potabile si sia abbassato di circa 300 metri.
Non voglio tediarvi ma nei giorni passati abbiamo avuto il piacere di ospitare il Prof. Mike Bates epidemiologo dell'Università di California che da anni studia gli effetti dell'acido solfidrico, dicendoci che una cosa è ormai certa, anche a basse emissioni può provocare danni al sistema cerebrale dei bambini. E noi viviamo immersi in nuvole di acido solfidrico.
Vengo al fatto scandaloso, il 28 e il 29 agosto, verrà riaperta a Piancastagnaio (SI), una Centrale che era andata a fuoco, e nello spiazzo antistante sotto una pioggia di boro, ammoniaca, mercurio, arsenico e acido solfidrico, l'Enel finanzierà un tributo a Fabrizio da Andrè.
Si vogliono ammantare di una verginità che non hanno, infangando una persona che è andata a vivere in Gallura per fare l'agricoltore, l'allevatore, nel rispetto totale della Natura. Pensano che tutto si possa comprare ma si sbagliano. La mia generazione ha visto in Fabrizio un esempio luminoso di incorruttibilità, di purezza, era un maestro di vita e passavamo le notti ad ascoltarlo e a farci piovere addosso. Hanno in mente addirittura dal 2010 di fare un concorso di cover band di Fabrizio, chiamato come l'opera di Marco Pandin "Mille papaveri rossi". A parte il plagio, ma vorrei sapere dove li faranno crescere questi papaveri. Infatti in uno studio dell'Università di Siena, commissionato dalla Regione, quindi con le conclusioni scontate, i professori non hanno potuto esimersi dal constatare che in una vasta zona geotermica, i licheni, organismi biorivelatori dell'inquinamento morivano subito e la zona è stata definita "DESERTO LICHENICO", praticamente assenza di vita.
Noi non facciamo una colpa ai ragazzi che suoneranno, ma diciamo loro: "anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti." Del resto anche Voi perdonaste gli esecutori materiali del vostro rapimento, ma non i mandanti che si arricchivano. Così noi non perdoniamo chi si arricchisce, distruggendo la nostra Terra.
Se vorrete altre notizie ve le forniremo, se vorrete venire di persona sarete nostri graditissimi ospiti. Non lasciate che venga infangato il Nome di Fabrizio De Andrè.
Vi invio un link dove su Facebook abbiamo messo delle foto sulla bellezza della nostra montagna e sullo scempio geotermico. "Il Monte Amiata: la Montagna Sacra degli Etruschi".Spero riusciate a vederle.
Un Abbraccio Fraterno dall'Amiata (Abbadia San Salvatore Siena).
MONTE AMIATA. Carissima
Dori Ghezzi, Carissimi Amici della Fondazione De Andrè, Carissimo Marco Pandin, sono Giuseppe Di Emidio del Comitato di Salvaguardia dell'Ambiente dell' Amiata, che da anni si batte per il nostro territorio e devo comunicarvi un fatto gravissimo. Spero di riuscire ad essere breve.Il Monte Amiata si trova nella Toscana del Sud tra la Maremma e la Val d'Orcia a cui forniamo acque termali a luoghi come Bagni Vignoni, San Casciano dei Bagni, Saturnia e altri. Inoltre è il più grande bacino di acqua potabile del Centro Italia e fino a poco tempo fa si contavano circa 180 sorgenti di acqua purissima. Pur essendo stato un vulcano la sua superficie, fino alla vetta, è interamente coperta di alberi secolari e dalla più grande faggeta d'Europa. La sua biodiversità è riconosciuta come una delle più ricche, con specie presenti solo nel nostro territorio. P
articolarmente importanti anche i reperti archeologici e i contributi culturali prodotti dalla nostra Comunità (una fra tutte la Postilla Amiatina, il primo documento in cu appaiono parole che prefigurano il passaggio dal Volgare alla nostra Lingua). Concludo questa parte ricordando che il Monte Amiata era la Montagna Sacra degli Etruschi, e per questa sua spiritualità il Maestro Norbu e il Dalai Lama vi hanno aperto uno dei più importanti Centri Buddisti, che hanno chiamato "MERIGAR" o la montagna di fuoco, dicendo che per molti aspetti si sentivano come in Tibet.
Purtroppo tutto questo è ormai minacciato da molti fattori come l'incuria, lo spreco, ma il pericolo più grande si chiama GEOTERMIA. Ritenuta falsamente un'energia rinnovabile (i pozzi si esauriscono in 10-15 anni), è solo il mezzo attraverso cui Enel sta distruggendo le nostre risorse, minacciando gravemente la nostra salute, arricchendosi con il beneplacito della Regione Toscana, complice nella rapina. Pensate solo che nelle sorgenti rimaste, circa una novantina, è aumentato il livello dei veleni e soprattutto di ARSENICO.
Senza preoccuparsi più di tanto la Regione ha fatto dal 2003 una Deroga innalzando il Limite di tollerabilità da 10 microgrammi a 30.
Gravissimo il fatto che, secondo il CNR di Pisa il bacino potabile si sia abbassato di circa 300 metri.
Non voglio tediarvi ma nei giorni passati abbiamo avuto il piacere di ospitare il Prof. Mike Bates epidemiologo dell'Università di California che da anni studia gli effetti dell'acido solfidrico, dicendoci che una cosa è ormai certa, anche a basse emissioni può provocare danni al sistema cerebrale dei bambini. E noi viviamo immersi in nuvole di acido solfidrico.
Vengo al fatto scandaloso, il 28 e il 29 agosto, verrà riaperta a Piancastagnaio (SI), una Centrale che era andata a fuoco, e nello spiazzo antistante sotto una pioggia di boro, ammoniaca, mercurio, arsenico e acido solfidrico, l'Enel finanzierà un tributo a Fabrizio da Andrè.
Si vogliono ammantare di una verginità che non hanno, infangando una persona che è andata a vivere in Gallura per fare l'agricoltore, l'allevatore, nel rispetto totale della Natura. Pensano che tutto si possa comprare ma si sbagliano. La mia generazione ha visto in Fabrizio un esempio luminoso di incorruttibilità, di purezza, era un maestro di vita e passavamo le notti ad ascoltarlo e a farci piovere addosso. Hanno in mente addirittura dal 2010 di fare un concorso di cover band di Fabrizio, chiamato come l'opera di Marco Pandin "Mille papaveri rossi". A parte il plagio, ma vorrei sapere dove li faranno crescere questi papaveri. Infatti in uno studio dell'Università di Siena, commissionato dalla Regione, quindi con le conclusioni scontate, i professori non hanno potuto esimersi dal constatare che in una vasta zona geotermica, i licheni, organismi biorivelatori dell'inquinamento morivano subito e la zona è stata definita "DESERTO LICHENICO", praticamente assenza di vita.
Noi non facciamo una colpa ai ragazzi che suoneranno, ma diciamo loro: "anche se voi vi credete assolti, siete lo stesso coinvolti." Del resto anche Voi perdonaste gli esecutori materiali del vostro rapimento, ma non i mandanti che si arricchivano. Così noi non perdoniamo chi si arricchisce, distruggendo la nostra Terra.
Se vorrete altre notizie ve le forniremo, se vorrete venire di persona sarete nostri graditissimi ospiti. Non lasciate che venga infangato il Nome di Fabrizio De Andrè.
Vi invio un link dove su Facebook abbiamo messo delle foto sulla bellezza della nostra montagna e sullo scempio geotermico. "Il Monte Amiata: la Montagna Sacra degli Etruschi".Spero riusciate a vederle.
Un Abbraccio Fraterno dall'Amiata (Abbadia San Salvatore Siena).