Dal Canto: “Abbiamo fatto un'impresa”. Brocchi: “Pari giusto”

di Francesco Giustiniani
SIENA. Il pareggio in rimonta contro la schiacciasassi Monza vale molto di più del punto conquistato dal Siena. Per il valore dell’avversario e per il modo in cui è arrivato. Ne è consapevole Alessandro Dal Canto. “Aver ottenuto quattro punti su sei con il Monza è statistica – taglia corto il tecnico della Robur – Abbiamo compiuto un’impresa ad acciuffare il pareggio nel primo tempo dopo essere andati sotto per due gol presi in situazioni nelle quali sembravamo impauriti, poi siamo stati bravi a recuperare una partita che poteva finire in tragedia. Il pareggio è meritato per quanto espresso in campo dalle due formazioni. I giocatori sono rimasti concentrati su quello che dovevano fare in campo, si sono estraniati da quello che si dice fuori. Non penso ai fischi, se i tifosi ci danno una mano bene, sennò dobbiamo fare da soli”. Dal Canto spiega la scelta di riconfermare il 3-5-2. “Abbiamo dimostrato precarietà a prescindere dal modulo, oggi eravamo a cinque in difesa e dopo 20 minuti eravamo sotto di due gol. I numeri non contano, l’importante è come si interpreta la partita. I giocatori fanno sempre il massimo. Dobbiamo compattarci, non so se il modo migliore sia con la difesa a tre o a quattro, i giocatori offensivi vanno messi in campo se possono spostare gli equilibri in avanti, sennò rischiare per tentare di essere belli non vale la pena. Meglio essere efficaci che belli”. Due parole sui singoli: “Oukhadda ha avuto un leggero fastidio e ho preferito sostituirlo. Bovo lo conosco benissimo, alza il tasso di esperienza in partite di certo livello e subisce meno l’effetto esterno. Guidone fa sempre sempre bene, a volte risalta di più a volte meno, è una spalla su cui i compagni si appoggiano a livello emotivo, è uno dei leader dello spogliatoio. Ha fatto una partita di buon livello, come quasi sempre, poi se uno si aspetta che faccia 20 gol è un’altra storia” conclude l’allenatore del Siena.
A Cristian Brocchi non è piaciuto l’atteggiamento del Monza. “Sul 2-0 ci siamo specchiati – esordisce in sala stampa l’allenatore brianzolo – abbiamo giocato con meno concentrazione, perso le distanze e dato al Siena l’opportunità di rialzare la testa e riaprire la partita. Dopo la gara è diventata più difficile e meno bella”. “È un buon punto – prosegue Brocchi – l’obiettivo è vincere sempre anche se non sempre è possibile. Il Siena ci ha messo in difficoltà con buone giocate, anche se l’abbiamo riaperta noi con la nostra sufficienza, poi il secondo tempo le due squadre lo hanno giocato alla pari. Non è facile tenere il passo che abbiamo tenuto noi fin dall’inizio della stagione, abbiamo fatto qualcosa di grande fino a oggi. In serie C oltre a nomi e tasso tecnico ci vogliono concentrazione e sacrificio. Non si può mai staccare la spina, oggi lo abbiamo fatto per dieci minuti e siamo stati puniti” chiude il tecnico del Monza.
Alessandro Cesarini (nella foto) elogia i compagni. “Siamo un grande gruppo, i due gol dopo pochi minuti avrebbero ammazzato chiunque – spiega l’attaccante bianconero – Dobbiamo essere orgogliosi del nostro gruppo”. “Sono contento di aver giocato 90 minuti – continua – anche se ancora non sono brillante come nel girone di andata. La lesione al polpaccio accusata contro il Como mi fa ancora tribolare, spero di essermela messa alle spalle”. Cesarini dà il benvenuto a Bovo. “E’ un grande acquisto sotto tutti i punti di vista: tatticamente è perfetto ed è sempre positivo, aiuta tutti. Uno come lui è sempre meglio averlo accanto quando devi lottare per raggiungere l’obiettivo”. “In classifica siamo lì e lottiamo per arrivare più in alto possibile. Lavoriamo tutta la settimana con il massimo impegno, cerchiamo di trascinare i tifosi. Mi manca il gol, ma sono stato fermo a lungo. L’importante è ritrovare la condizione, le reti arriveranno, la rimonta di oggi ci dà più consapevolezza nei nostri mezzi”.
Dario D’Ambrosio ha avuto il merito di segnare il gol del pareggio. “Abbiamo subito due reti su due distrazioni – dice il difensore bianconero – ma siamo stati bravi a riprendere la partita. Abbiamo avuto una reazione di squadra, il merito è di tutti, ci crediamo sempre. Siamo sempre stati consapevoli della nostra forza a prescindere dal fatto che abbiamo recuperato due gol alla capolista. I tifosi ci devono stare vicini, i malumori non ci aiutano: sarebbe più piacevole giocare in casa con un’altra atmosfera”.