All’appuntamento, fissato per l'11 febbraio, sono state invitate le categorie economiche, le associazioni sindacali e il comitato soci di Banca Valdichiana
CHIUSI. “Martedì 11 febbraio alle ore 10:30 presso la Sala del Consiglio Comunale di Chiusi si terrà un incontro di approfondimento sul tema relativo al processo di fusione che coinvolgerà Banca Valdichiana. All’appuntamento sono state invitate le categorie economiche, le associazioni sindacali e il comitato soci di Banca Valdichiana
“Abbiamo ritenuto opportuno organizzare un momento di riflessione condivisa – dichiara il sindaco di Chiusi Juri Bettollini – perché il processo di fusione di Banca Valdichiana rappresenta un passaggio troppo delicato per non essere affrontato senza un confronto costruttivo, pur nel rispetto dell’autonomia del CDA della Banca. Ad oggi non possiamo nascondere un profondo sentimento di preoccupazione sia per le notizie non incoraggianti che trapelano sia per il mancato coinvolgimento della base sociale che pure, da sempre, rappresenta la vera colonna portante per Banca Valdichiana. Nel nostro territorio Banca Valdichiana ha sempre rappresentato qualche cosa in più di un semplice istituto di credito; Banca Valdichiana ha rappresentato la realizzazione del sogno di una casa e di una famiglia per tante giovani coppie, ha significato la realizzazione del proprio talento trasformato in attività imprenditoriale e posti di lavoro, ha rappresentato investimenti pubblici per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini; ha rappresentato vero sostegno a tutto il mondo del volontariato sociale e culturale; tutto questo non solo non può essere abbandonato, ma anzi deve essere garantito e se possibile, ancor più rafforzato. Saranno questi i temi sui quali ci vogliamo confrontare in un appuntamento aperto al ragionamento civile dove non ci saranno amici o nemici da combattere, ma solo persone ed associazioni di buon senso animate dalla ricerca della migliore soluzione per la Banca e per tutto il territorio. Vogliamo anche capire se la preoccupazione che manifestiamo e solo nostra oppure è diffusa anche nelle rappresentanze”.