POGGIBONSI. Faremo una raccolta firme per riavere la nostra sede e poi la porteremo all'Amministrazione. Siamo già in mille e rappresentiamo un ancor più nutrito gruppo di poggibonsesi che in anni passati ha messo a disposizione una risorsa economica importante, circa 34 milioni di vecchie lire, per costruire la sede cittadina della banda La Toscanina.
Allora ci facemmo protomotori di una raccolta fondi importante, tanto che un imprenditore partecipò con un contributo pari a un milione e seicentomila lire, per realizzare la sede della banda cittadina. Lo stesso gruppo di persone che mise a disposizione le proprie risorse lo fece con la volontà di creare una banda cittadina, che poi è stata defraudata della sede e del nome. Tanto che la banda cittadina che noi rappresentiamo si è rinnovata con il nome “La Ginestra” ed è da diversi anni errante alla ricerca di una sede, come fra l'altro accade a tante altre compagini della città, dove poter continuare con professionalità la propria attività musicale.
Oggi lo stesso gruppo di cittadini si fa promotore di una raccolta di firme che ha già ricevuto un migliaio di consensi tra gli abitanti di Poggibonsi. Quello che vogliamo è che venga fatta chiarezza sull’uso odierno dei locali presso cui ha sede l’associazione “La Toscanina” in quanto quei locali noi abbiamo contribuito e realizzarli. E' nostra intenzione chiederlo con questa raccolta firme anche all'Amministrazione Comunale che con l'associazione La Toscanina ha rapporti legati proprio alla sede.
Crediamo che sia necessario far luce sulle attività che vengono svolte in quei locali per capire se sono veramente finalizzati ad attività con indirizzo bandistico. Noi vogliamo semplicemente tornare ad avere il diritto di usare e di rappresentare ciò che abbiamo contribuito, anche economicamente, a far nascere. Non vogliamo che il nostro contributo sia promotore di una serie di attività che non hanno niente da condividere con l’uso originario dei locali. Vogliamo che sia reso alla banda cittadina ciò che è suo.
La banda cittadina La Ginestra
Allora ci facemmo protomotori di una raccolta fondi importante, tanto che un imprenditore partecipò con un contributo pari a un milione e seicentomila lire, per realizzare la sede della banda cittadina. Lo stesso gruppo di persone che mise a disposizione le proprie risorse lo fece con la volontà di creare una banda cittadina, che poi è stata defraudata della sede e del nome. Tanto che la banda cittadina che noi rappresentiamo si è rinnovata con il nome “La Ginestra” ed è da diversi anni errante alla ricerca di una sede, come fra l'altro accade a tante altre compagini della città, dove poter continuare con professionalità la propria attività musicale.
Oggi lo stesso gruppo di cittadini si fa promotore di una raccolta di firme che ha già ricevuto un migliaio di consensi tra gli abitanti di Poggibonsi. Quello che vogliamo è che venga fatta chiarezza sull’uso odierno dei locali presso cui ha sede l’associazione “La Toscanina” in quanto quei locali noi abbiamo contribuito e realizzarli. E' nostra intenzione chiederlo con questa raccolta firme anche all'Amministrazione Comunale che con l'associazione La Toscanina ha rapporti legati proprio alla sede.
Crediamo che sia necessario far luce sulle attività che vengono svolte in quei locali per capire se sono veramente finalizzati ad attività con indirizzo bandistico. Noi vogliamo semplicemente tornare ad avere il diritto di usare e di rappresentare ciò che abbiamo contribuito, anche economicamente, a far nascere. Non vogliamo che il nostro contributo sia promotore di una serie di attività che non hanno niente da condividere con l’uso originario dei locali. Vogliamo che sia reso alla banda cittadina ciò che è suo.
La banda cittadina La Ginestra