SIENA. A distanza di circa 7 mesi dallo sciopero che la UGL ha effettuato in Tiemme spa, nulla è cambiato, anzi le tensioni fra Lavoratori/Azienda sono aumentate, a dirlo è il segretario generale UGL Toscana Giuseppe Dominici.
“I rapporti fra azienda e sindacato UGL continuano ad essere discriminatori in quanto l’Azienda continua a dialogare con le OO.SS. Fit-Cigil; Filt_Cisl e Uil-T non tenendo conto delle continue richieste d’incontro che la scrivente O.S. invia regolarmente.
Siamo venuti a conoscenza attraverso voci di corridoio dell’intenzione aziendale di dare in sub-affido alcune linee/turni a delle aziende già partner di Tiemme spa; questo significa mettere in discussione la posizione di alcuni Lavoratori di Tiemme. Su tale decisione abbiamo richiesto un incontro ma ad oggi, a distanza di circa 15 giorni, non siamo stati convocati, quando invece sono state ascoltate le altre tre OO.SS..
Sul tema dei subappalti abbiamo interrogato la Regione Toscana nella figura dell’assessore Vincenzo Ceccarelli, al quale gli è stato chiesto la motivazione di tale decisione in questo momento storico del TPL toscano, vista l’oramai imminente firma del Contratto di servizio da parte di A.T. (dichiarazioni del presidente Rossi dopo la sentenza del Consiglio di Stato) e dello stato di “Atto d’Obbligo mensile” alle attuali Aziende.
Il personale viaggiante oltre ad essere stato suddiviso in “recinti”, è oggetto di quotidiane minacce di provvedimenti su diversi temi, quando invece per garantire un servizio regolare esso deve prendendersi carico di responsabilità non dovute.
Ricordiamo i numerosi documenti inviati anche alla Regione riguardanti percorrenze,
manovre non assistite, problematiche sui bus (di vario genere), cartelli pluribus con indicazioni errate, cartelloni ai capilinea provinciali con destinazioni inappropriate, paline “intelligenti” riportanti destinazioni di “fantasia” (vedi foto), il tutto segnalato ma ancora non preso in considerazione.
Ci interessa sottolineare che anche per il personale dell’officina, l’Azienda continua con il processo di esternalizzazione dei lavori presso officine esterne, con il risultato a nostro parere completamente negativo; basti pensare che alcuni bus in circa 8 mesi hanno lavorato in linea poco più di 15 giorni e sono attualmente ricoverati in officine esterne
sempre con gli stessi problemi.
Non da meno è la situazione dei verificatori mandati di fatto “al martirio” dei sempre più
numerosi “portoghesi”, rischiando denunce personali.
Si sollecita la Regione Toscana, come già stato richiesto, ad effettuare un sondaggio sui
passeggeri aprendo un link dove sia possibile dare un giudizio sulla qualità del servizio dei trasporti pubblici, in virtù anche dell’aumento del prezzo dei biglietti e degli abbonamenti, cosi come per tutti i dipendenti della One Scarl, al fine di valutare l’effettiva “aria” che si respira all’interno delle singole aziende.
Per quanto suesposto, facciamo appello anche al presidente della Regione Enrico Rossi che incida di più per chiudere questa annosa vicenda della Gara Regionale e all’assessore Regionale ai Trasporti e Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli affinché vigili sullo stato effettivo del servizio svolto dalle Aziende, ma soprattutto sui Partner in subaffido che rispettino i dettati della L.R. 42/98 e il D.M.88 perché ci segnalano carenze in merito”.