Sarà presentato il progetto del Dipartimento diretto da Rossi
SIENA. Sarà presentato al seminario “Brain – Computer Interface”, martedì (11 febbraio) nell’aula A del centro didattico, l’innovativo progetto nell’ambito delle neuroscienze a sostegno dei pazienti, realizzato dal Dipartimento di Scienze Neurologiche e Sensoriali dell’AOU Senese, diretto da Alessandro Rossi.
“Sarà effettuata – spiega il professor Rossi – una dimostrazione pratica di una un’interfaccia digitale in grado di leggere l’attività elettrica della corteccia cerebrale e che, mediante il computer, è capace di guidare in modo efficace ausili e dispositivi robotici per aiutare i pazienti disabili”.
In particolare, l’ingegnere Pasquale Fedele, che insieme ad altri esperti si è occupato della realizzazione, illustrerà la basi concettuali e le possibilità applicative delle attuali tecnologie, ideate per interagire con i computer mediante il solo pensiero.
“Si tratta – conclude Rossi – di un importante risultato nello studio dell’interazione uomo-macchina che, in questo caso, assume anche una speciale rilevanza dal punto di vista assistenziale, in quanto può aiutare le persone affette da malattie neurologiche degenerative o comunque colpite da lesioni cerebrali gravemente invalidanti, a comunicare ed ad interagire con l’ambiente esterno”. Il seminario è aperto a tutti.
“Sarà effettuata – spiega il professor Rossi – una dimostrazione pratica di una un’interfaccia digitale in grado di leggere l’attività elettrica della corteccia cerebrale e che, mediante il computer, è capace di guidare in modo efficace ausili e dispositivi robotici per aiutare i pazienti disabili”.
In particolare, l’ingegnere Pasquale Fedele, che insieme ad altri esperti si è occupato della realizzazione, illustrerà la basi concettuali e le possibilità applicative delle attuali tecnologie, ideate per interagire con i computer mediante il solo pensiero.
“Si tratta – conclude Rossi – di un importante risultato nello studio dell’interazione uomo-macchina che, in questo caso, assume anche una speciale rilevanza dal punto di vista assistenziale, in quanto può aiutare le persone affette da malattie neurologiche degenerative o comunque colpite da lesioni cerebrali gravemente invalidanti, a comunicare ed ad interagire con l’ambiente esterno”. Il seminario è aperto a tutti.