VALDELSA. "La notizia appresa dell'atto vandalico sul monumento ai partigiani caduti a Scalvaia è estremamente preoccupante. La matrice fascista è di indubbia evidenza e le minacce contenute nel volantino rappresentano un'offesa non solo al popolo di Monticiano, ma a tutti i democratici della nostra zona e del nostro Paese.
Il gesto è estremamente preoccupante e l'evoluzione dello stesso (così come descritto nel volantino di rivendicazione) può rappresentare un ulteriore pericolo per la democrazia, già messa duramente alla prova dai tanti provvedimenti governativi. Tale gesto deve trovare ferma indignazione da parte di tutta la società civile che in questa terra trova le sue fondamenta proprio nelle gesta e nei sacrifici di questi partigiani che, in molti casi, a prezzo della vita, garantirono la libertà e la democrazia di questo Paese.
Noi siamo enormemente preoccupati della fase politica e sociale che il Paese attraversa. La difficile situazione economica che i lavoratori stanno subendo si affianca al tentativo sempre più spesso realizzato della riduzione dei diritti conquistati con le lotte nei decenni
passati. Nel contempo la memoria per la storia del nostro Paese subisce continui attacchi revisionistici tali che ad oggi nella mente di molti è stata cancellata la differenza tra dominati e dominanti, oppure tra sfruttati e sfruttatori.
Di fronte a questi casi è necessario tenere alta la "vigilanza democratica", che, in alcuni casi, ha impedito la fine della democrazia italiana, così come è stata conquistata con la Resistenza".
Osservatorio Antifascista della Valdelsa
Il gesto è estremamente preoccupante e l'evoluzione dello stesso (così come descritto nel volantino di rivendicazione) può rappresentare un ulteriore pericolo per la democrazia, già messa duramente alla prova dai tanti provvedimenti governativi. Tale gesto deve trovare ferma indignazione da parte di tutta la società civile che in questa terra trova le sue fondamenta proprio nelle gesta e nei sacrifici di questi partigiani che, in molti casi, a prezzo della vita, garantirono la libertà e la democrazia di questo Paese.
Noi siamo enormemente preoccupati della fase politica e sociale che il Paese attraversa. La difficile situazione economica che i lavoratori stanno subendo si affianca al tentativo sempre più spesso realizzato della riduzione dei diritti conquistati con le lotte nei decenni
passati. Nel contempo la memoria per la storia del nostro Paese subisce continui attacchi revisionistici tali che ad oggi nella mente di molti è stata cancellata la differenza tra dominati e dominanti, oppure tra sfruttati e sfruttatori.
Di fronte a questi casi è necessario tenere alta la "vigilanza democratica", che, in alcuni casi, ha impedito la fine della democrazia italiana, così come è stata conquistata con la Resistenza".
Osservatorio Antifascista della Valdelsa