SIENA. E’ arrivata la primavera, il MPS ha presentato il bilancio, le elezioni regionali hanno regalato a Siena quel consigliere regionale da sempre rincorso e l’appuntamento elettorale che più sta a cuore ai politici senesi, le elezioni del Comune di Siena, si sta avvicinando a grandi passi.
Anche se non palesemente, la volata alle comunali è già partita da un pezzo e ora si paleserà in tutta la sua vivacità non risparmiando colpi bassi e alleanze che a tutt’oggi sembrerebbero incomprensibili.
Il caso Siena è molto particolare perché chi si aggiudica la maggioranza non solo governerà il Comune per i prossimi cinque anni, ma anche la Fondazione MPS, la Banca e di fatto anche l’Ospedale e l’Università; sarà quindi la poltrona di Sindaco quella che assumerà un assoluto potere.
Questa è la realtà, e fino a oggi dal secondo dopoguerra il cosiddetto centrosinistra ha dominato incontrastato la scena politica, finanziaria ed economica della città. Non a caso “il cosiddetto centrosinistra” perché non sembra proprio che a Siena esistano personaggi che si possano identificare ed esprimere con idee e fatti tipici di questa formazione politica.
Tutti i cittadini possono toccare con mano lo stato di degrado che sta vivendo la nostra città e le disattese risposte nel campo sociale che tanto vengono sbandierate e mai realizzate.
Solo un esempio su tutti: cosa è stato fatto per gli anziani? Assolutamente nulla, anzi, si è favorito il nascere di case di riposo private i cui costi sono i più elevati in assoluto mettendo di fatto in forte crisi il portafoglio degli utenti finali. Quale sinistra è questa?
Per non parlare poi del cosiddetto “sistema Siena” per quanto riguarda l’occupazione, la meriotocrazia ecc. un sistema che i senesi, popolo fiero, non può continuare ad accettare.
Tanto tempo fa, e una contrada ne vanta l’appartenenza, un uomo ebbe il coraggio di ribellarsi; si chiamava “Barbicone” ed è stato l’incarnazione dello spirito di una cittadinanza che non sopportava più un certo tipo di controllo della città. Piace attualizzare questo evento storico evidenziandolo agli occhi e all’intelligenza dei senesi affinché il 2011 segni il ritorno alla normalità e alla senesità di cui tanto se ne sente il bisogno.
L’elezione del Coordinatore Provinciale del PDL, Claudio Marignani, al Consiglio Regionale va in questo senso, ed è sicuramente il riconoscimento a un uomo che ha dato alla politica del centrodestra un’impostazione del tutto nuova e che l’elettorato ha dimostrato di apprezzare. Ha utilizzato sempre toni pacati, ma decisi, non ha considerato nemici ma avversari politici, si è calato fra la gente e ne ha ascoltato i bisogni, ha evidenziato i problemi della città e delle sue istituzioni, cercando di dare anche un contributo al loro superamento.
Il 2011 bussa insistentemente alle porte, la crisi finanziaria non regalerà più all’amministrazione comunale quelle ingenti risorse aggiuntive che le hanno permesso di governare con opulenza ma dovrà far conto sulle sole proprie risorse finanziarie e avrà quindi bisogno di una oculata gestione.
Siamo comunque convinti che Siena è a un bivio e dovrà scegliere tra una vecchia coalizione che più che governare si spartisce e si divide i posti di potere, secondo l’oramai noto a tutti sistema, e una forza politica fresca ricca di uomini nuovi e propositivi che vogliono impegnarsi offrendo le loro professionalità a una città che è andata sempre più degradandosi, nelle sue strutture, nel sociale, nella sicurezza ecc.
Ora che il centrodestra è stato riconosciuto quale espressione di grande moderazione e proposizione, in Regione finalmente giungeranno senza speculazioni i reali bisogni della Provincia; l’elettorato si è mostrato attento e consapevole e speriamo che l’obiettivo comune non sia così lontano, Siena potrà incamminarsi sulla strada del buongoverno, del buonsenso e della valorizzazione delle professionalità.
Pietro Staderini
Coordinatore Comunale PDL – Siena
Anche se non palesemente, la volata alle comunali è già partita da un pezzo e ora si paleserà in tutta la sua vivacità non risparmiando colpi bassi e alleanze che a tutt’oggi sembrerebbero incomprensibili.
Il caso Siena è molto particolare perché chi si aggiudica la maggioranza non solo governerà il Comune per i prossimi cinque anni, ma anche la Fondazione MPS, la Banca e di fatto anche l’Ospedale e l’Università; sarà quindi la poltrona di Sindaco quella che assumerà un assoluto potere.
Questa è la realtà, e fino a oggi dal secondo dopoguerra il cosiddetto centrosinistra ha dominato incontrastato la scena politica, finanziaria ed economica della città. Non a caso “il cosiddetto centrosinistra” perché non sembra proprio che a Siena esistano personaggi che si possano identificare ed esprimere con idee e fatti tipici di questa formazione politica.
Tutti i cittadini possono toccare con mano lo stato di degrado che sta vivendo la nostra città e le disattese risposte nel campo sociale che tanto vengono sbandierate e mai realizzate.
Solo un esempio su tutti: cosa è stato fatto per gli anziani? Assolutamente nulla, anzi, si è favorito il nascere di case di riposo private i cui costi sono i più elevati in assoluto mettendo di fatto in forte crisi il portafoglio degli utenti finali. Quale sinistra è questa?
Per non parlare poi del cosiddetto “sistema Siena” per quanto riguarda l’occupazione, la meriotocrazia ecc. un sistema che i senesi, popolo fiero, non può continuare ad accettare.
Tanto tempo fa, e una contrada ne vanta l’appartenenza, un uomo ebbe il coraggio di ribellarsi; si chiamava “Barbicone” ed è stato l’incarnazione dello spirito di una cittadinanza che non sopportava più un certo tipo di controllo della città. Piace attualizzare questo evento storico evidenziandolo agli occhi e all’intelligenza dei senesi affinché il 2011 segni il ritorno alla normalità e alla senesità di cui tanto se ne sente il bisogno.
L’elezione del Coordinatore Provinciale del PDL, Claudio Marignani, al Consiglio Regionale va in questo senso, ed è sicuramente il riconoscimento a un uomo che ha dato alla politica del centrodestra un’impostazione del tutto nuova e che l’elettorato ha dimostrato di apprezzare. Ha utilizzato sempre toni pacati, ma decisi, non ha considerato nemici ma avversari politici, si è calato fra la gente e ne ha ascoltato i bisogni, ha evidenziato i problemi della città e delle sue istituzioni, cercando di dare anche un contributo al loro superamento.
Il 2011 bussa insistentemente alle porte, la crisi finanziaria non regalerà più all’amministrazione comunale quelle ingenti risorse aggiuntive che le hanno permesso di governare con opulenza ma dovrà far conto sulle sole proprie risorse finanziarie e avrà quindi bisogno di una oculata gestione.
Siamo comunque convinti che Siena è a un bivio e dovrà scegliere tra una vecchia coalizione che più che governare si spartisce e si divide i posti di potere, secondo l’oramai noto a tutti sistema, e una forza politica fresca ricca di uomini nuovi e propositivi che vogliono impegnarsi offrendo le loro professionalità a una città che è andata sempre più degradandosi, nelle sue strutture, nel sociale, nella sicurezza ecc.
Ora che il centrodestra è stato riconosciuto quale espressione di grande moderazione e proposizione, in Regione finalmente giungeranno senza speculazioni i reali bisogni della Provincia; l’elettorato si è mostrato attento e consapevole e speriamo che l’obiettivo comune non sia così lontano, Siena potrà incamminarsi sulla strada del buongoverno, del buonsenso e della valorizzazione delle professionalità.
Pietro Staderini
Coordinatore Comunale PDL – Siena