I peptidi ramificati ad alta selettività saranno usati in nuovi farmaci
I nuovi peptidi, chiamati NT4, sono risultati anche in grado di trasportare farmaci, indirizzandoli selettivamente sulle cellule tumorali e rendendoli più efficaci nella riduzione di tumori in modelli sperimentali. Questa capacità delle nuove molecole sintetizzate a Siena potrà dunque essere utilizzata con grande vantaggio nella lotta contro specifiche malattie oncologiche.
Gli ultimi risultati della ricerca, che è stata finanziata dalla Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, AIRC, e dall’Istituto Toscano Tumori, saranno pubblicati sulla rivista della American Chemical Society, Journal of Medicinal Chemistry. Nel lavoro scientifico, gli autori riportano l’identificazione di bersagli molecolari selettivamente presenti in vari tipi di tumore e spiegano il meccanismo che produce la selettività per le cellule tumorali dei peptidi NT4, fornendo le basi per lo sviluppo in un futuro non lontano di possibili nuovi farmaci antitumorali selettivi.
Il lavoro descritto nella pubblicazione è stato interamente svolto presso il dipartimento di Biotecnologie mediche dell?Ateneo senese da un gruppo costituito in gran parte da giovani: studenti, dottorandi, assegnisti, pieni di entusiasmo e passione per la ricerca, con il fondamentale contributo della dottoressa Chiara Falciani, ricercatore a tempo determinato, primo autore nella pubblicazione.
“Da anni – spiega la professoressa Bracci – gli obiettivi del nostro lavoro di ricerca sono la creazione e lo sviluppo di peptidi per la diagnostica e la terapia di malattie umane. Studiamo le applicazioni dei peptidi in vari campi, dalle malattie infettive alla neutralizzazione di tossine, fino al ‘bersagliamento tumorale’ per scopi diagnostici e terapeutici. Il risultato ora raggiunto, e in via di pubblicazione, ci riempie di soddisfazione, in quanto consente un decisivo passo in avanti in questo specifico settore di studi ed è in linea con le tendenze più avanzate della ricerca internazionale in campo oncologico, sempre più indirizzata verso la identificazione di bersagli presenti selettivamente nei tessuti tumorali, al fine di sviluppare i cosiddetti farmaci intelligenti, in grado di non danneggiare i tessuti sani”.
La sintesi dei peptidi NT4 è l’ultimo dei risultati raggiunti da questa équipe accademica, che nel recente passato ha prodotto brevetti relativi a potenziali farmaci peptidici, depositati per conto dell?Università di Siena. Alcuni delle molecole protette da brevetti, licenziati ad una azienda privata, sono già nella fase dello sviluppo preclinico, che porterà nel prossimo futuro a sperimentazioni cliniche.
(Nella foto, da sin.: Chiara Falciani, Luisa Lozzi, Alessandro Pini, Luisa Bracci, Lorenzo Depau, Jlenia Brunetti, Stefano Bindi e Silvia Scali)