
SIENA. Il prossimo 25 aprile il Comune di Gaiole in Chianti ricorderà il bambino Egisto Bruni, barbaramente ucciso – all’età di otto anni – l'11 giugno 1944 dalle SS tedesche durante un’azione di rappresaglia.
Egisto Bruni è stato l’unica vittima civile per cause di guerra di Gaiole in Chianti, l’unico “barbaramente ucciso dai tedeschi”, come è riportato anche sulla lapide del loculo che accoglie i suoi resti nel cimitero del Capoluogo.
Alla cerimonia, durante la quale sarà scoperta una targa, offerta dall’ANPI locale, nel punto in cui il bambino fu ucciso, parteciperanno anche i rappresentanti dei Comuni del Chianti senese e cioè: Radda in Chianti, Casellina in Chianti e Castelnuovo Berardenga.
Saranno presenti anche le sorelle del bambino: Carla, che alla data dell’eccidio non aveva compiuto cinque anni, Anna e Andreina, nate negli anni
successivi e che con la loro venuta al mondo riportarono un po’ di serenità in quella famiglia così duramente colpita dal dolore.
In due giornate precedenti, e precisamente i pomeriggi del 19 e del 20 aprile, il bambino sarà ricordato dal sindaco di Gaiole in Chianti con due cerimonie alla presenza degli alunni della scuola elementare prima e degli alunni della scuola media dopo, presso l’edificio scolastico del paese. A queste cerimonie sarà presente la sorella Carla, insegnante elementare in pensione, che per alcuni anni ha prestato servizio in quella scuola.
Vi ho raccontato questa triste vicenda per un doveroso rispetto che io ho per la famiglia Bruni: mio padre ed il padre del ragazzo ucciso svolgevano in comune parte della loro attività lavorativa ed erano legati da forte amicizia. Egisto era il mio amico di infanzia e mia moglie è la sorella del ragazzo ucciso.
Quel giorno, dopo essere stati insieme per tutta la mattina, come di solito facevamo anche per il legame sopra descritto fra le due famiglie, all’ora di pranzo (poco più di un’ora prima del fatto) ci eravamo lasciati, con il proposito di rivederci più tardi per andare alla funzione religiosa nella chiesa parrocchiale (era il giorno del Corpus Domini).
Alessandro Piazzini
(Nella foto, in alto Egisto, a fianco con la sorelllina Carla)
Egisto Bruni è stato l’unica vittima civile per cause di guerra di Gaiole in Chianti, l’unico “barbaramente ucciso dai tedeschi”, come è riportato anche sulla lapide del loculo che accoglie i suoi resti nel cimitero del Capoluogo.
Alla cerimonia, durante la quale sarà scoperta una targa, offerta dall’ANPI locale, nel punto in cui il bambino fu ucciso, parteciperanno anche i rappresentanti dei Comuni del Chianti senese e cioè: Radda in Chianti, Casellina in Chianti e Castelnuovo Berardenga.
Saranno presenti anche le sorelle del bambino: Carla, che alla data dell’eccidio non aveva compiuto cinque anni, Anna e Andreina, nate negli anni

In due giornate precedenti, e precisamente i pomeriggi del 19 e del 20 aprile, il bambino sarà ricordato dal sindaco di Gaiole in Chianti con due cerimonie alla presenza degli alunni della scuola elementare prima e degli alunni della scuola media dopo, presso l’edificio scolastico del paese. A queste cerimonie sarà presente la sorella Carla, insegnante elementare in pensione, che per alcuni anni ha prestato servizio in quella scuola.
Vi ho raccontato questa triste vicenda per un doveroso rispetto che io ho per la famiglia Bruni: mio padre ed il padre del ragazzo ucciso svolgevano in comune parte della loro attività lavorativa ed erano legati da forte amicizia. Egisto era il mio amico di infanzia e mia moglie è la sorella del ragazzo ucciso.
Quel giorno, dopo essere stati insieme per tutta la mattina, come di solito facevamo anche per il legame sopra descritto fra le due famiglie, all’ora di pranzo (poco più di un’ora prima del fatto) ci eravamo lasciati, con il proposito di rivederci più tardi per andare alla funzione religiosa nella chiesa parrocchiale (era il giorno del Corpus Domini).
Alessandro Piazzini
(Nella foto, in alto Egisto, a fianco con la sorelllina Carla)