L'allenatore del Siena dà il benvenuto a Icardi: “Ci mancava uno come lui”
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di Francesco Giustiniani
SIENA. La Robur riparte da Carrara. I bianconeri saranno impegnati domenica alle 17,30 in casa degli apuani. La prima sfida di un tour de force che vedrà il Siena giocare tre partite in una settimana: mercoledì alle 18 a Olbia si recupera la prima giornata del girone di ritorno e domenica 26 arriverà il Lecco al “Franchi”. Alessandro Dal Canto pensa a un incontro alla volta. “Juventus U23 e Carrarese sono due squadre che si somigliano nel modo di giocare, nel modulo soprattutto – esordisce in conferenza stampa l’allenatore della Robur – La Carrarese oggi ha un pacchetto offensivo più incisivo, poi andiamo a giocare fuori casa quindi sarà una partita difficile, ma dobbiamo fare il nostro match, come abbiamo fatto con la Juventus. Lunedì scorso la squadra a mio avviso nel complesso avrebbe meritato la vittoria”.
Salto di qualità. “Abbiamo avuto spesso l’occasione per fare un balzo in avanti in classifica, se lo abbiamo fallito evidentemente oggi non siamo in grado di poterlo fare: ne abbiamo parlato in modo sereno con i giocatori, non lesiniamo impegno e per questo non sono preoccupato; non è così importante. Contro la Juventus U23 sono sfumati due punti che adesso dovremmo cercare di recuperare in altre partite”.
Classifica corta. “Nella scorsa stagione la maggior parte delle posizioni di alta classifica si sono decise solo all’ultima giornata, penso che questo campionato si possa concludere allo stesso modo. Siamo tutte raggruppate in pochi punti e se siamo lì dopo tante partite, vuol dire che c’è equilibrio nei valori”.
Cesarini rientra. “Cesarini sta bene, non gioca da quasi 35 giorni ma per recuperare condizione deve giocare: abbiamo tre partite in una settimana e ho necessità che sia nelle migliori condizioni, quindi ci sta che faccia un pezzo di partita consistente. Con questi impegni ravvicinati ci sarà spazio per più giocatori”.
Il nuovo acquisto Icardi e l’attaccante. “Icardi ci darà una mano, siamo contenti che sia con noi. Ha caratteristiche diverse da Arrigoni, Gerli e Vassallo e più simili a Da Silva, ci farà comodo in mezzo al campo. A noi può servire un attaccante che allunghi le linee, ma non deve diventare un’ossessione. Se sul mercato c’è l’occasione di prendere qualcuno che possa fare al caso nostro meglio, sennò faccio con quello che ho a disposizione e cerco di farlo al meglio”.