Granchi (MonteroniViva): "Presenteremo un'interrogazione al sindaco per chiedere una percentuale di contribuzione"
MONTERONI D’ARBIA. Nell’ottobre 2016, in seguito ad un’ordinanza del Comune, a Monteroni d’Arbia sono state chiuse temporaneamente via Risorgimento e via 2 Giugno. Tale chiusura ha comportato la soppressione di molte fermate degli autobus urbani ed extraurbani. Ad oggi, non risultano disposizioni comunali in merito alla riapertura di queste fermate o relative alla loro riorganizzazione. In compenso, esiste una pianificazione territoriale stabilita da Siena Mobilità scarl, che determina il carattere urbano o extraurbano delle corse – da e verso il capoluogo – a seconda che la fermata si trovi entro i 10 km o oltre, applicando diverse tariffe per gli utenti residenti nel comune. Per esempio, alle due fermate dell’autobus localizzate a More di Cuna, distanti pochi chilometri l’una dall’altra, vengono applicate due tariffe diverse: una urbana e una extraurbana. Ciò comporta una disparità di trattamento nell’accesso al servizio per i cittadini della stessa frazione.
“Sono trascorsi tre anni dalla chiusura di alcune strade di Monteroni d’Arbia – dichiara Massimo Granchi – ciò ha determinato una evidente disparità di trattamento e disagi nell’accesso ai servizi di mobilità tra i residenti del Comune. Come MonteroniViva riteniamo opportuno che l’Amministrazione apra un confronto sulla possibilità di prevedere una percentuale di contribuzione in carico al Comune per riequilibrare le tariffe per l’acquisto dei biglietti da parte dei cittadini. Inoltre, auspichiamo che sia programmata una riattivazione delle fermate momentaneamente soppresse. A tal fine abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio comunale per consentire una discussione sull’argomento e una risposta scritta da parte del Sindaco”.