Proviene dalla galassia a spirale denominata NGC927
SIENA. Una luminosa supernova è stata scoperta dall’Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti, gestito dall’Unione Astrofili Senesi.
Il bagliore della potente esplosione cosmica che ha sprigionato una quantità di energia pari a quella che il Sole può produrre in tutta la sua esistenza, proviene dalla galassia a spirale denominata NGC927 ed è stato osservato per la prima volta al mondo dal borgo medievale alle porte di Siena.
La deflagrazione di una stella di piccola massa (“nana bianca”) appartenente ad un sistema binario che ha “risucchiato” materia dalla stella compagna, giunge dalla distanza di circa 360 milioni di anni luce dalla Terra, dall’asterismo dell’Ariete, prima costellazione zodiacale le cui stelle sono tradizionalmente legate al mito del “vello d’oro” e degli Argonauti.
L’immediata allerta internazionale diramata dagli astrofili senesi, ha consentito al team di astronomi franco/americani del Nearby Supernovae Factory l’immediato studio approfondito della “nuova stella”, grazie al telescopio di oltre 2 metri di diametro posto alla sommità del Mauna Kea, nelle Isole Hawaii. L’evento è stato classificato di tipo Ia, individuato quasi all’apice del suo splendore.
La scoperta è merito del gruppo di ricercatori del Montarrenti Observatory Supernovae Search (Simone Leonini, Giacomo Guerrini, Paolo Rosi e Luz Marina Tinjaca Ramirez) che, grazie ad un sistema automatico sviluppato in proprio che sovraintende autonomamente alle osservazioni, sorvegliano ogni notte serena la volta celeste alla ricerca di nuovi eventi esplosivi. E’ proprio grazie allo studio di questi imprevedibili “oggetti transienti” che gli astronomi hanno potuto trovare evidenze osservative alla teoria dell’espansione accelerata dell’Universo. Teoria premiata con il prestigioso Nobel per la Fisica 2011, che ci consegna un Universo dinamico il cui destino, in conseguenza del Big Bang, sarà quello di espandersi all’infinito spinto da una forza ancora misteriosa, non osservata direttamente ma presente in modo omogeneo nel Cosmo, chiamata energia “oscura”. Questo è l’affascinante settore di indagine in cui gli astrofili senesi sono impegnati, cercando di dare un piccolo contributo all’evoluzione della conoscenze astronomiche.
L’Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti è aperto alla cittadinanza per serate osservative pubbliche gratuite e su prenotazione. Inoltre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, riprenderanno le attività di ausilio didattico per le scolaresche di ogni ordine e grado. Informazioni su www.astrofilisenesi.it.
Il bagliore della potente esplosione cosmica che ha sprigionato una quantità di energia pari a quella che il Sole può produrre in tutta la sua esistenza, proviene dalla galassia a spirale denominata NGC927 ed è stato osservato per la prima volta al mondo dal borgo medievale alle porte di Siena.
La deflagrazione di una stella di piccola massa (“nana bianca”) appartenente ad un sistema binario che ha “risucchiato” materia dalla stella compagna, giunge dalla distanza di circa 360 milioni di anni luce dalla Terra, dall’asterismo dell’Ariete, prima costellazione zodiacale le cui stelle sono tradizionalmente legate al mito del “vello d’oro” e degli Argonauti.
L’immediata allerta internazionale diramata dagli astrofili senesi, ha consentito al team di astronomi franco/americani del Nearby Supernovae Factory l’immediato studio approfondito della “nuova stella”, grazie al telescopio di oltre 2 metri di diametro posto alla sommità del Mauna Kea, nelle Isole Hawaii. L’evento è stato classificato di tipo Ia, individuato quasi all’apice del suo splendore.
La scoperta è merito del gruppo di ricercatori del Montarrenti Observatory Supernovae Search (Simone Leonini, Giacomo Guerrini, Paolo Rosi e Luz Marina Tinjaca Ramirez) che, grazie ad un sistema automatico sviluppato in proprio che sovraintende autonomamente alle osservazioni, sorvegliano ogni notte serena la volta celeste alla ricerca di nuovi eventi esplosivi. E’ proprio grazie allo studio di questi imprevedibili “oggetti transienti” che gli astronomi hanno potuto trovare evidenze osservative alla teoria dell’espansione accelerata dell’Universo. Teoria premiata con il prestigioso Nobel per la Fisica 2011, che ci consegna un Universo dinamico il cui destino, in conseguenza del Big Bang, sarà quello di espandersi all’infinito spinto da una forza ancora misteriosa, non osservata direttamente ma presente in modo omogeneo nel Cosmo, chiamata energia “oscura”. Questo è l’affascinante settore di indagine in cui gli astrofili senesi sono impegnati, cercando di dare un piccolo contributo all’evoluzione della conoscenze astronomiche.
L’Osservatorio Astronomico Provinciale di Montarrenti è aperto alla cittadinanza per serate osservative pubbliche gratuite e su prenotazione. Inoltre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, riprenderanno le attività di ausilio didattico per le scolaresche di ogni ordine e grado. Informazioni su www.astrofilisenesi.it.