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MURLO. Spett. Redazione de Il Cittadino,
invio questa lettera per far presente una situazione di disagio che si è creata nel comune di Murlo in seguito ad una disinfestazione contro le zanzare di cui parte della popolazione è scontenta.
Quello di cui ci lamentiamo è legato al quesito: quanto possiamo decidere noi come cittadini e quanto ci viene imposto? Perché dobbiamo essere disinfestati a casa nostra con sostanze che nessuno può garantire esser sicure, ma solo poco tossiche o le meno tossiche? Perché dobbiamo correre a casa per mettere al riparo le piante in vaso? In quelle dell’orto ci becchiamo il disinfestante e zitti. Perché non ci impegniamo a promuovere sistemi alternativi e naturali per combattere le zanzare ed evitare di subire una pratica inutile e dannosa come la disinfestazione chimica? Dannosa perché, ben che vada, è effettuata utilizzando piretroidi, che lasciano erroneamente pensare a sostanze naturali a base di piretro: FALSO. I piretroidi sono sostanze SINTETICHE, meno tossiche di altre, ma di cui nessuno può assicurare l’innocuità sull’uomo a lungo termine. Un recente studio (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20587072) li ha già messi in relazione a tumori della mammella nelle cagne! Si pensi che fino a poco fa si usavano sostanze organofosforiche (e prima ancora il DDT), prima di scoprire che causavano tumori (particolarmente nei più indifesi, i bambini), Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, malformazioni neonatali, asma e allergie, ecc. ecc., tutte patologie in grave aumento negli ultimi anni proprio a causa dell’inquinamento chimico (vedere l’Espresso, 31/05/07). Con questi possibili rischi e con donne incinte nella popolazione, mentre ci preoccupiamo dei diserbanti e pesticidi, utilizziamo la disinfestazione in aree abitate?
Molte associazioni, tra cui il WWF, hanno fatto specifica richiesta al ministero della salute per farla finita con questa pratica, imposta, e inutile (la lettera è su www.infozanzare.info). Una pratica dannosa, inoltre, perché non selettiva verso le zanzare, ma che uccide anche insetti non nocivi quali farfalle, api, cicale, lucciole (non a caso oggi in estinzione)!
E per concludere è una pratica poco mirata perché la disinfestazione è fatta dalla strada, presso le abitazioni; in pratica si disinfestano le persone e gli orti… e tutto il resto del territorio? Boschi, pozze d’acqua nelle strade sterrate ecc.etera E’ inutile anche perché si uccidono alcune zanzare adulte (non le larve) in un breve periodo ma ce ne troviamo altre dopo pochi giorni, senza risolvere molto. Abbiamo solo introdotto una variabile in più nel nostro rischio malattie. E' una cosa intelligente da imporre?
Quindi, visto che è giusto informare correttamente le persone e far valere i nostri diritti, ho messo dei cartelli a casa mia “NO DISINFESTAZIONE, NON QUI”; un messaggio forte per attirare l’attenzione, non diretto al Comune, ma a chi richiede la disinfestazione. So bene che questo è un problema di tutti i comuni che devono farla se alcuni ne fanno richiesta e il nostro si attiene alle regole. Ma io voglio render noto il problema, così che si possa arrivare ad una soluzione con la nostra amministrazione, per non imporre nulla a nessuno; un’amministrazione che, in un certo modo, è presa tra due fuochi e vittima di regole e leggi che non condivido, ma che, spero, saprà ascoltare le nostre proposte: disinfestare lontano dalle abitazioni per esempio? La USL n.2 dell’Umbria dà questa possibilità, quindi le soluzioni ci sono se si vogliono trovare.
Nicola Ulivieri
invio questa lettera per far presente una situazione di disagio che si è creata nel comune di Murlo in seguito ad una disinfestazione contro le zanzare di cui parte della popolazione è scontenta.
Quello di cui ci lamentiamo è legato al quesito: quanto possiamo decidere noi come cittadini e quanto ci viene imposto? Perché dobbiamo essere disinfestati a casa nostra con sostanze che nessuno può garantire esser sicure, ma solo poco tossiche o le meno tossiche? Perché dobbiamo correre a casa per mettere al riparo le piante in vaso? In quelle dell’orto ci becchiamo il disinfestante e zitti. Perché non ci impegniamo a promuovere sistemi alternativi e naturali per combattere le zanzare ed evitare di subire una pratica inutile e dannosa come la disinfestazione chimica? Dannosa perché, ben che vada, è effettuata utilizzando piretroidi, che lasciano erroneamente pensare a sostanze naturali a base di piretro: FALSO. I piretroidi sono sostanze SINTETICHE, meno tossiche di altre, ma di cui nessuno può assicurare l’innocuità sull’uomo a lungo termine. Un recente studio (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20587072) li ha già messi in relazione a tumori della mammella nelle cagne! Si pensi che fino a poco fa si usavano sostanze organofosforiche (e prima ancora il DDT), prima di scoprire che causavano tumori (particolarmente nei più indifesi, i bambini), Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, malformazioni neonatali, asma e allergie, ecc. ecc., tutte patologie in grave aumento negli ultimi anni proprio a causa dell’inquinamento chimico (vedere l’Espresso, 31/05/07). Con questi possibili rischi e con donne incinte nella popolazione, mentre ci preoccupiamo dei diserbanti e pesticidi, utilizziamo la disinfestazione in aree abitate?
Molte associazioni, tra cui il WWF, hanno fatto specifica richiesta al ministero della salute per farla finita con questa pratica, imposta, e inutile (la lettera è su www.infozanzare.info). Una pratica dannosa, inoltre, perché non selettiva verso le zanzare, ma che uccide anche insetti non nocivi quali farfalle, api, cicale, lucciole (non a caso oggi in estinzione)!
E per concludere è una pratica poco mirata perché la disinfestazione è fatta dalla strada, presso le abitazioni; in pratica si disinfestano le persone e gli orti… e tutto il resto del territorio? Boschi, pozze d’acqua nelle strade sterrate ecc.etera E’ inutile anche perché si uccidono alcune zanzare adulte (non le larve) in un breve periodo ma ce ne troviamo altre dopo pochi giorni, senza risolvere molto. Abbiamo solo introdotto una variabile in più nel nostro rischio malattie. E' una cosa intelligente da imporre?
Quindi, visto che è giusto informare correttamente le persone e far valere i nostri diritti, ho messo dei cartelli a casa mia “NO DISINFESTAZIONE, NON QUI”; un messaggio forte per attirare l’attenzione, non diretto al Comune, ma a chi richiede la disinfestazione. So bene che questo è un problema di tutti i comuni che devono farla se alcuni ne fanno richiesta e il nostro si attiene alle regole. Ma io voglio render noto il problema, così che si possa arrivare ad una soluzione con la nostra amministrazione, per non imporre nulla a nessuno; un’amministrazione che, in un certo modo, è presa tra due fuochi e vittima di regole e leggi che non condivido, ma che, spero, saprà ascoltare le nostre proposte: disinfestare lontano dalle abitazioni per esempio? La USL n.2 dell’Umbria dà questa possibilità, quindi le soluzioni ci sono se si vogliono trovare.
Nicola Ulivieri