
POGGIBONSI. Riceviamo e pubblichiamo una lettera firmata giuntaci da un poggibonsese che racconta un episodio avvenuto qualche giorno fa un uno dei giardini pubblici della città valdelsana.
"Dopo aver riflettuto una giornata su un fatto accaduto sabato pomeriggio, sono a chiederVi gentilmente, di pubblicare una lettera che descrive fatti e persone senza nome ma necessari a segnalare i “giovani civili” e i “fatti di ordinaria inciviltà” in un luogo pubblico.
Il luogo è il giardino pubblico in fondo a Via Ancona, molto frequentato da ragazzi di tutte le età dai 2 ai 15 anni, senza dimenticare ovviamente un’ importante spazio per gli anziani a cui recentemente sono stati date in dotazione due panchine.
Il fatto è accaduto nel pomeriggio di sabato durante una delle tante partite di calcio che i ragazzi fanno in questi pomeriggi, a cui oltretutto, qualcuno cerca di dare una fine, forti di quello che viene scritto nei cartelli di divieto come se tale luogo fosse frequentato solo da bambini tra i 2 e i 5 anni o da anziani per i quali si usano solo le panchine, dondoli e scivoli.
Comunque, durante una la partita il pallone ha sbattuto su un tubo che serve a far sgrondare l’acqua e sono apparse al suo interno due siringhe, con cucchiaio annesso, con grande stupore e paura dei ragazzi i quali hanno immediatamente chiamato la polizia per farla intervenire.
Devo sottolineare che nei pressi di dove erano le siringhe, i ragazzi, spesso puliscono la zona dalle bottiglie di plastica ed altri residui che sempre più spesso vengono lasciati in zona.
Avendo visto nel sottoscritto l’unico adulto presente in quel momento, mi hanno chiamato per aiutarli e quindi ho definito la situazione all’operatore della polizia, il quale mi informava che non potevano intervenire e che avrebbe avvertito i carabinieri di Poggibonsi.
Dopo un’ ora, durante la quale i ragazzi si preoccupavano di non far avvicinare i bambini più piccoli ed avvertivano gli adulti che conoscevano per informarli del pericolo delle siringhe, ho personalmente chiamato il centralino dell’ Arma dei Carabinieri.
I ragazzi ovviamente sono stati informati anche se erano un po’ delusi dai tempi, ad ogni modo sono poi stato contattato da un signore della Sienambiente che mi informava che sarebbero venuti il mattino dopo a recuperare le siringhe, con grande stupore di tutti i ragazzi che pensavano ai bimbi più piccoli…
Per fortuna sono stato richiamato dai Carabinieri che mi hanno chiesto la cortesia di indicargli il posto, anche se poi erano presenti anche i ragazzi, che, ovviamente, erano soddisfatti di vedere effettuata la loro richiesta di intervento.
Insomma, ragazzi di 10-15 anni hanno dimostrato molto più senso civico di coloro che lasciano bottiglie, carte, mozziconi di sigarette fino ad arrivare ai drogati che lasciano i loro “attrezzi” per terra con rischi enormi per i bambini più piccoli, e anche per i più grandicelli che corrono e giocano nei giardini che sono luogo di aggregazione e divertimento.
Io mi auguro che si riconosca a questi ragazzi che non sono solo nel giardino di Via Ancona ma in tutta la città, la capacità di essere cittadini a tutti gli effetti e non solo dei ragazzi che “rompono” o che “non rispettano”.
Ognuno deve fare la sua funzione come genitori, insegnanti, amministratori e dipendenti pubblici, tenendo presente che ogni azione del singolo è utile o dannosa anche al resto della Comunità, solo così si riesce ad avere una società civile come hanno dimostrato questi ragazzi".
Lettera firmata