Martina Monti e Erika Terzuoli lavorano nei laboratori dell'Università
SIENA. Due giovani ricercatrici dell’Università di Siena sono risultate vincitrici di due dei dieci premi banditi dalla Società Italiana Farmacologia e da Farmindustria per ricerche farmacologiche, riservati a giovani ricercatori dell’accademia e dell’industria.
Le dottoresse Martina Monti e Erika Terzuoli riceveranno il premio il prossimo 14 settembre presso il centro congressi della Fiera di Bologna, durante la cerimonia d’apertura del 35° congresso nazionale della Società Italiana Farmacologia.
Il premio è stato assegnato in base alla valutazione di lavori scientifici pubblicati nel corso del 2010, in cui giovani ricercatori risultano primo autore.
Martina Monti, ricercatrice presso Noxamet Srl, spin off dell’Università di Siena e dell’Università di Pavia, ha vinto il premio con la pubblicazione relativa alla sua tesi di dottorato in Medicina molecolare, svolto all’Università di Siena presso il laboratorio di Farmacologia del dipartimento di Biotecnologie diretto dalla professoressa Marina Ziche.
Nel suo lavoro ha valutato il meccanismo d’azione molecolare a livello vascolare di due nuove molecole, una delle quali già in fase clinica, da utilizzare nel campo della terapia cardiovascolare, in particolar modo nell’infarto del miocardio.
Erika Terzuoli lavora presso il dipartimento di Biotecnologie dell’Ateneo senese con una borsa post dottorato nella sezione Farmacologia.
Il lavoro premiato è stato ottenuto dalle ricerche nel laboratorio diretto dalla professoressa Ziche, in collaborazione con il dottor Giovanni Melillo del National Cancer Institute negli Stati Uniti, dove la dottoressa Terzuoli ha lavorato l’ultimo anno del dottorato.
La ricerca si concentra sul potenziale ruolo di una molecola contenuta nell’olio extravergine di oliva, il polifenolo, nel trattamento e soprattutto nella prevenzione del cancro al colon.
“Siamo soddisfatte e orgogliose di questo importante riconoscimento per il nostro lavoro – hanno detto le due ricercatrici – che va a premiare l’attività di ricerca svolta all’interno dei laboratori della nostra Università”.