Il centrocampista: “Il pesante ko può aiutarci a svoltare, ma dobbiamo lavorare di più”
di Francesco Giustiniani
SIENA. Il 4-0 subito domenica scorsa a Novara come trampolino di lancio per cambiare passo e trovare continuità di risultati in campionato. Francesco Vassallo volta pagina dopo la pesante batosta nell’ultimo incontro del girone di andata. “Sto bene fisicamente, mi sono ripreso dagli infortuni di inizio stagione – dice il centrocampista della Robur Siena in conferenza stampa – non vedo l’ora di giocare un’altra partita, quando perdi 4-0 c’è sempre quella voglia di riscatto che ti può aiutare nel match successivo”.
Quattro schiaffi che possono far bene a patto che… “Il risultato di Novara fa capire che partita è stata, al di là del gol preso nei minuti di recupero che conta relativamente. Il 4-0 è pesante, per come la penso io c’è differenza tra perdere 2-0 e 4-0. Nel primo tempo loro hanno fatto qualcosa in più, però noi abbiamo avuto le nostre occasioni. Se Serrotti avesse segnato l’1-1, la partita sarebbe cambiata, ma con i se e i ma non si va da nessuna parte. Queste sconfitte ti possono far capire tante cose e svoltare il campionato: per arrivare in alto non basta quello che abbiamo fatto fino a ora, dobbiamo migliorare tanto se vogliamo arrivare dove tutti speriamo. Prendiamo questo schiaffo, senza perdere consapevolezza nei nostri mezzi e tenendo presente che tra essere una buona squadra e arrivare secondi, manca ancora tanto”.
Alti e bassi nel girone di andata. “Se avessimo fatto qualche punto in più in casa, saremmo qui a parlare di un’altra classifica, ma è vero che abbiamo ottenuto tante vittorie in trasferta. Se abbiamo 31 punti dopo un girone, vuol dire che meritiamo 31 punti, anche se avremmo potuto raccogliere qualcosa in più”.
Lavoro, lavoro e ancora lavoro. “Non so esattamente cosa ci sia mancato, se lo avessimo saputo avremmo colmato le lacune e saremmo in una posizione migliore di classifica. Il risultato di Novara ci fa capire che quello che stiamo facendo non è sufficiente per arrivare in alto. Dobbiamo pensare partita dopo partita: nessuno ci regala niente, bisogna lavorare per correggere gli errori che commettiamo, alla fine il lavoro paga sempre”.
Monza promosso già a marzo. “Se continua così il Monza a marzo avrà già vinto il campionato, non c’è una vera rivale che può vincere 5-6 incontri di fila. Le squadre che puntano al secondo posto non sono continue nei risultati e si tolgono punti tra loro, il Monza vince sempre e al momento è difficile immaginare che possa iniziare a perdere tante partite”.