ROMA. Oggi tutti possono gestire un proprio negozio, i costi iniziali sono minimi e vi sono diversi software che agevolano tale compito. Se leggendo questo incipit stai pensando a un negozio fisico tradizionale, ti diciamo subito che sei fuori strada. Nell’era dei “nomadi digitali”, infatti, l’e-commerce è diventata una realtà consolidata, e con il dropshipping chiunque può vendere prodotti sul web. Se non ne conosci ancora i vantaggi, nelle prossime righe ti forniremo ulteriori informazioni sul dropshipping.
Il dropshipping come dematerializzazione del magazzino
Nei negozi tradizionali, il procedimento è abbastanza noto: il gestore del negozio acquista dei prodotti da uno o più fornitori, li stipa in un proprio magazzino e li espone nel suo locale finché il cliente finale non decide di acquistarli. Con il metodo del dropshipping, invece, questo percorso viene completamente ribaltato: nel suo e-commerce il venditore “espone” il prodotto, il cliente lo acquista, e solo a quel punto l’ordine viene girato al fornitore che spedisce direttamente all’utente finale. In questo modo puoi gestire un tuo negozio online senza avere un magazzino dove stipare la merce: questo significa che per vendere su internet basta solo un PC connesso al web. I vantaggi del dropshipping sono che i costi di investimento sono praticamente azzerati, non occorre fare grandi approvvigionamenti e soprattutto puoi gestire il tuo e-commerce dovunque. Di contro, i margini di guadagno sono ridotti al minimo e non puoi verificare in prima persona la qualità della merce venduta.
Uno strumento per il dropshipping facile e sicuro
Nonostante il dropshipping sia estremamente semplice, può permanere ancora qualche dubbio: come mettersi in contatto con i fornitori? Come accordarsi per le spedizioni? Si può rispondere con questo domande con una sola parola: Oberlo. Si tratta di un servizio web dedicato al dropshipping: una volta effettuata la registrazione tutti i processi sono automatizzati. Vediamo come funziona.
In primis, prima di sottoscrivere un abbonamento, devi sapere che questo servizio può essere usato solo se il tuo negozio online è stato aperto con Shopify.
Una volta abbinato il tutto, la procedura è davvero semplice. A seconda del tipo di attività che hai avviato su Shopify, puoi importare i prodotti da proporre ai tuoi clienti direttamente dal pannello di controllo. Il principale fornitore è AliExpress, il noto portale cinese dove è possibile trovare praticamente ogni tipologia di prodotto. Una volta selezionata la merce da vendere, non devi fare altro che selezionare il paese dove effettuare le spedizioni e i relativi costi.
Se sei un venditore “pigro”, sappi che è possibile importare da AliExpress non solo le immagini dei prodotti, ma anche la relativa descrizione. Tuttavia, ti consigliamo di modificare e personalizzare le descrizioni, per due fondamentali motivi: in primis perché i testi presenti su AliExpress sono tradotti in un italiano incerto; in secondo luogo perché utilizzando le giuste keyword puoi ottimizzare il tuo negozio online in ottica SEO.
Perfino quando un cliente decide di acquistare un prodotto nel tuo negozio online dovrai fare poco o nulla. L’utente sceglie tra i metodi di pagamento che hai impostato su Shopify, e all’accredito ricevuto corrisponde automaticamente un addebito del fornitore relativo al prodotto e alla spedizione: quello che ti resta è il tuo margine di guadagno.
Quali prezzi per l’abbonamento?
La notizia positiva per questo servizio di dropshipping è che puoi sottoscrivere diverse tipologie di abbonamento: si parte dall’account gratuito, che però ti permette di vendere solo 500 tipi di prodotti e ti consente un massimo di 50 ordini al mese, fino ad arrivare alla versione PRO da poco meno di 80 dollari mensili. L’account gratuito è denominato Starter perché è consigliato per tutti gli utenti alle prime armi con il dropshipping. Se non hai mai venduto con questo metodo, quindi, puoi provare l’account Starter senza alcun impegno.
Qualche problema con le restituzioni
Così come capita per i negozi fisici, anche per le transazioni online le cose non sempre vanno bene. Può capitare ad esempio che un cliente ci ripensi rispetto a un ordine effettuato e desideri annullarlo. Fin quando si tratta di un ripensamento precedente alla fase di spedizione, il problema non si pone: su Shopify vi è lo specifico tasto “Annulla Ordine” a disposizione del cliente.
Il vero problema riguarda le restituzioni: nonostante la normativa italiana preveda il “diritto di recesso”, grazie al quale un cliente può restituire un prodotto acquistato senza dover dare alcuna giustificazione (a patto che ciò avvenga entro 14 giorni), i fornitori di dropshipping non contemplano affatto la restituzione. Ovviamente, se il prodotto arriva danneggiato o di qualità scadente, si può richiedere il rimborso senza problemi. Se invece quello del cliente è un semplice ripensamento, tu come negoziante rischi di rimetterci di tasca tua per questa transazione andata a male. Per questo motivo, ti consigliamo di specificare a chiare lettere sul tuo negozio Shopify le suddette condizioni di restituzione.