L'aveva appoggiato sul tetto dell'auto e non lo ha più ritrovato
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CHIUSDINO. Una battuta di caccia con un esito decisamente sfortunato quella di un 60enne senese, lunedì scorso (9 dicembre). L’uomo partecipava con la sua squadra ad una battuta al cinghiale nei boschi di Chiusdino. Al rientro, riposta l’arma nel fodero, ha sistemato nove cani da caccia nel fuoristrada, ma prima di entrare nella gabbia posta sul cassone della jeep i cani hanno iniziato ad azzuffarsi ed a creare qualche problema al conduttore che, nel tentativo di ricondurli a ragione e di separarli, ha posato il fucile sul tettuccio del fuoristrada per meglio calmarli. Percorsi 30 chilometri verso Siena, solo giunto in città si è accorto della mancanza dell’arma: dimenticato sul tettuccio del mezzo, durante il percorso, probabilmente, il fucile è caduto per strada.
L’uomo ha effettuato tutto il percorso al contrario, ed assieme a suoi amici ha setacciato tutta la zona sino a notte fonda nel tentativo, purtroppo vano, di ritrovare il fucile. Alle prime luci dell’alba del giorno dopo è ritornato a perlustrare tutto il percorso ma anche in questa occasione le ricerche non hanno sortito alcun risultato.
Alla fine il 60enne è stato costretto a denunciare lo smarrimento dell’arma alla Polizia che, però, non ha potuto fare a meno di deferire alla Procura della Repubblica lo smemorato cacciatore per il reato di omessa custodia. La sua posizione sarà ora anche oggetto di attenta valutazione, da parte della Questura, in relazione al permesso di caccia di cui è titolare.