Il tecnico bianconero sulla sfida di coppa Italia: “Vogliamo raggiungere la semifinale”
di Francesco Giustiniani
SIENA. Passare il turno in coppa Italia, ma senza tralasciare il campionato. Queste le priorità di mister Alessandro Dal Canto alla vigilia del quarto di finale di domani pomeriggio (fischio d’inizio alle 18,30) che vedrà la Robur ospitare la Ternana.
Ternana e turn over. “La coppa Italia l’abbiamo sempre ritenuta importante – spiega il tecnico bianconero – anche se domani potrei cambiare undici giocatori rispetto a sabato scorso. Sono consapevole di fare un turn over massiccio, ma anche che chi va in campo offrirà una prestazione di livello. Daremo il massimo, vogliamo arrivare in semifinale”. “Cambio undici giocatori non per dare un contentino a qualcuno – ammette Dal Canto – ma perché veniamo da due partite dure e voglio far recuperare chi ha speso tanto. Ci alleniamo sul sintetico, non siamo abituati a campi pesanti come quelli incontrati ad Alessandria e sabato scorso contro il Como”.
Con il Como vittoria meritata. “Il calcio va sempre per punti di vista – le parole di Dal Canto – li abbiamo messi in difficoltà con l’uomo in più. Abbiamo fatto possesso palla come è normale quando sei in superiorità numerica. Apparentemente abbiamo creato poche occasioni, in realtà i colpi di testa di Guidone e D’Ambrosio sono due gol, abbiamo preso un palo un minuto dopo essere passati in vantaggio. Il resto sono chiacchiere, la squadra ha costruito quasi cinque palle gol, abbiamo meritato di vincere. Non siamo stati brillanti e verticali rispetto al solito perché il Como si è difeso basso e con ordine e perché il nostro campo non ci ha aiutato, è in pessime condizioni. I giocatori devono preoccuparsi prima di stare in equilibrio, poi di stoppare il pallone e dopo di fare la giocata e perdiamo tempo”.
Dalla tribuna. “Stando lontano dai giocatori ho meno possibilità di intervenire e di cambiare qualcosa se c’è bisogno – dice l’allenatore della Robur, che sabato era squalificato – C’è stata una fase di stallo subito dopo la loro espulsione, ho commesso un errore a non cambiare la disposizione in campo, siamo stati poveri di idee. Poi nel secondo tempo il Como non ci ha creato problemi tranne le due punizioni al 90′. In ogni caso è meglio che stia in panchina”.
Confente valore aggiunto. “Meglio che si parli poco di lui – mette in chiaro Dal Canto – siamo una squadra che subisce pochi tiri in porta e questo per un portiere è più difficile, deve mantenere alta la soglia di attenzione. Siamo contenti di lui, è un valore aggiunto oggi per noi”.
Uno sguardo alla classifica. “Le sterzate alla classifica si danno a marzo, è sempre stato così – dice l’allenatore – Oggi è importante fare punti e non guardare la classifica. Più siamo in alto, meglio è. Anche se c’è il rovescio della medaglia, un conto è fare la lepre e un conto inseguire. Ho l’impressione che oggi la squadra si trovi meglio a inseguire. Devi avere la personalità per fare la lepre, Monza escluso: si gioca per il secondo posto. Dobbiamo fare il massimo per stare più in alto possibile, in questo momento è importante fare punti. Domenica hanno vinto tutte le prime, ma non dobbiamo pensarci, guarderemo la classifica a marzo”.
Le rivali. “L’Arezzo è una squadra forte, l’ho sempre detto, ma non temo nessuno. Finirà come l’anno scorso quando arrivarono cinque squadre in tre punti, non vedo grandi differenze. Negli altri gironi, forse ci sono società che investono più soldi, ma il bello del calcio è che chi spende di più non sempre vince. Alla fine su 28 squadre che disputeranno i play off, sarà promossa solo una e sono convinto che tante squadre del nostro girone possano giocarsela fino in fondo pur avendo budget inferiori”.
Tempo di bilanci. “Siamo contenti dal punto di vista del lavoro – conclude Dal Canto – siamo passati attraverso varie fasi parecchio delicate e le abbiamo sempre superate con spirito, questo ha consentito di progredire sotto vari punti di vista. Oggi un insieme di tanti giocatori è diventato una squadra. Al di là dei risultati, i ragazzi lottano per un unico obiettivo e lo fanno nel modo giusto e non è scontato nel calcio. Sono contento per questo e contiamo che ci sia un ampio margine di miglioramento”.