Il consiglio comunale di Monteroni d'Arbia ha approvato un testo che stigmatizza la violenza ed il terrorismo dopo la scoperta di un gruppo eversivo in provincia di Siena
MONTERONI D’ARBIA. «Stigmatizziamo e condanniamo ogni forma di violenza e di terrorismo affermando la distanza della nostra comunità da ogni forma di odio razziale e da qualsivoglia ideologia discriminatoria».
Questo il senso della mozione approvata ad unanimità lo scorso 27 novembre dal consiglio comunale di Monteroni d’Arbia su presentazione del consigliere Riccardo Farnetani capogruppo di Monteroni per il Futuro. La mozione è nata dopo l’operazione delle procure di Siena e Firenze dello scorso 12 novembre che hanno arrestato dodici persone appartenenti all’estremismo di destra che si richiamavano alle ideologie fascista e nazista.
«La scorsa settimana – afferma il sindaco Gabriele Berni – abbiamo manifestato tutti assieme a Siena, cittadini e istituzioni democratiche, per formare un argine contro il pensiero fascista e le azioni terroristiche che nascono da sentimenti razzisti e di esclusione. Oggi abbiamo voluto che su questo si esprimesse il nostro consiglio comunale, perché sapere che nel nostro territorio si annidava un pensiero fascista così organizzato ci fa paura e ci disgusta. Negli ultimi anni si è fatto l’errore di sottovalutare queste forze, si è concesso ad alcuni di sdoganare comportamenti ed idee inaccettabili e criminali in un Paese libero e democratico come il nostro. Come ho avuto modo di dire il razzismo non ha e non deve avere copertura politica, l’antifascismo va ribadito ogni giorno, con le nostre idee, con i nostri comportamenti, con le nostre istituzioni repubblicane e per questo ho invitato il Consiglio comunale a votare questa mozione».