"SMS: assieme al poliambulatorio le vecchie ambulanze 600 Multipla?"
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2019/06/per-siena.jpg)
SIENA. Da Per Siena riceviamo e pubblichiamo due comunicati.
“Il famoso buco di bilancio è una bufala, come la gestione amministrativa di questa giunta: il bluff è emerso dalla discussione sul bilancio, che ha fatto emergere l’assenza di progetti da finanziare. I cassetti sono vuoti, ci si limita a rattoppare le buche e a far girare i trenini. Quanto al problema per la casse comunali, questo sarebbe stato miracolosamente risolto da un principe del Foro, secondo il sindaco-avvocato. In realtà c’erano due modi di interpretare delle norme da parte della Corte dei Conti, con un primo giudizio negativo sulla destinazione di somme della precedente amministrazione, da parte della sede di Firenze, poi smentita da Roma. Il sindaco-avvocato ha giocato sull’ambiguità e giurato in Consiglio di dire tutta la verità: peccato che abbia ribadito solo la versione negativa, quella che gli fa comodo. Ha rimarcato il concetto appellandosi addirittura a Churchill che, a suo dire, avrebbe affermato: «Una falsità ripetuta più volte, alla fine diventa una verità», per sminuire la versione delle opposizioni, e quella definitiva della Corte. Peccato che la frase sia di Goebbels. Le bufale continuano nelle citazioni, oltreché nelle mistificazioni del sindaco-avvocato”.
Santa Maria della Scala: assieme al poliambulatorio le vecchie ambulanze 600 Multipla?
“Il Santa Maria della Scala diventerà (anche) sede di un poliambulatorio. Ormai quello storico, immenso contenitore, è un po’ come la scatola dei giochi, per questa Giunta: ci si butta dentro tutto quello che si trova in giro, dalla mostra su Tex all’agroalimentare, dalle mostre a un pronto soccorso. Si parla di 700 mila euro di investimenti inseriti in un piano triennale che scade nel 2020 ma non c’è ancora uno straccio di progetto. Come sempre, una strategia che guarda al passato. Senza innovazione, senza portare nuove tecnologie, cultura, aspetti etici legati all’antica funzione, rendendo il santa Maria di nuovo protagonista su temi contemporanei. Un poliambulatorio cittadino è giusto, ma ci sono tanti altri spazi dove realizzarlo. Anche le buone idee vengono affossate dalla nostalgia degli amministratori comunali, in mancanza di una idea di futuro. Scommettiamo che parte della somma prevista per il Pronto soccorso servirà a recuperare le vecchie 600 Multipla, che negli anni Sessanta erano adattate ad ambulanza?”