SIENA. Pubblichiamo altre notizie dal recente Consiglio comunale.
IL PROGETTO DI UN “EVENTO STILE PITTI” CON UNA SFILATA DI MODA NELL’INTERROGAZIONE DEL GRUPPO PER SIENA
Attraverso un’interrogazione del gruppo Per Siena (Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini), è stato discusso lo scorso giovedì, in Consiglio, il progetto di un “evento stile Pitti” per dare nuova dimensione alla città. Come ricordato dal consigliere Griccioli “nel mese di agosto è stata più volte espressa l’intenzione di dar vita ad una sfilata individuando la scalinata del Battistero come papabile location per l’evento. Notizia riportata da alcune testate locali e ribadita dallo stesso Sindaco. Confermata, poi, dal fatto che, per la Carriera dell’Assunta, sono stati invitati alcuni famosi stilisti nell’intenzione di avviare una sinergia con Firenze, una delle capitali italiane della moda”. Griccioli ha quindi chiesto se “a seguito di questi incontri siano stati presi degli accordi e redatti dei progetti concreti per il 2020 che vedano protagonista anche il Complesso museale Santa Maria della Scala”.
Il sindaco Luigi De Mossi ha dichiarato che “l’amministrazione sta lavorando al progetto e sono stati già fatti alcuni incontri con Raffaele Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine, per ragionare su un progetto così ambizioso. Non vogliamo non informare il Consiglio, ma occorre capire anche la sensibilità degli stilisti stessi che, per questo tipo di cose, preferiscono una maggiore riservatezza. I marchi di moda sono molto attenti alla comunicazione e non vogliono svelare nulla sino a quando il progetto è definito. Sono quindi rapporti abbastanza complicati e non voglio illudere nessuno fino a quando non avremo maggiori certezze. Speriamo che questo evento non sfumi, ma non ne ho la certezza. Il progetto moda ci interessa sia per la sua bellezza sia per un ritorno economico, ma non è cosa scontata riuscire a portare grandi nomi nella nostra città perché ci sono altre eccellenze che ci fanno concorrenza”. Infine De Mossi ha concluso assicurando il consesso che “al momento che avremo la certezza di poter calendarizzare l’evento lo comunicheremo”.
Griccioli ricordando che “questa interrogazione voleva essere una sorta di esortazione per continuare a lavorare su quell’aspetto di ambizione che questo Comune deve avere per muoversi e smuoversi”, si è riservato di esprimere il suo giudizio quando l’iniziativa sarà in una fase più avanzata e concreta, e “auspicandone la riuscita per un rilancio della città che attendo fiducioso”.
PIANIFICAZIONE, MASI E MICHELI CHIEDONO CHIARIMENTI SU POC E PUMS
I consiglieri del gruppo Pd, Alessandro Masi e Luca Micheli, hanno presentato un’interrogazione nella seduta consiliare di giovedì scorso per conoscere lo stato di redazione e i contenuti del Piano operativo comunale (POC) e del Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS).
Masi ha evidenziato che “ad oggi il consiglio comunale è ignaro” sull’avanzamento dei due strumenti di pianificazione. Per questa ragione il consigliere ha chiesto di conoscere “lo stato di redazione dei due Piani e il programma dei lavori di confronto sui relativi progetti che l’Amministrazione intende proporre alla Commissione Assetto del Territorio e che sono necessari e propedeutici a una discussione informata da parte di tutto il consiglio comunale”.
Per la parte relativa al POC ha risposto l’assessore all’Urbanistica, Francesco Michelotti, ricordando che “la modifica della Legge Regionale 65/2014 non è stata ancora pubblicata sul Burt anche se, di fatto, abbiamo informalmente reperito le modifiche importanti che possono incidere sull’adozione, prossima ormai, degli strumenti urbanistici per il Comune di Siena, tra cui la novità di maggior rilievo potrà essere quella della proroga per poter avviare il piano strutturale”. Michelotti ha dunque fotografato lo stato dell’iter procedurale: “L’adozione del Piano Operativo è prossima. Abbiamo preso qualche mese in più per ridisegnare il perimetro del territorio urbanizzato, una decisione presa in accordo con la Regione Toscana e la Soprintendenza, in questo modo sia nell’adozione del Piano Operativo, sia nell’avvio del Piano Strutturale, abbiamo lo stesso impianto su cui lavorare”.
“Bisogna sempre tenere presente che il piano operativo non è una delibera di Giunta in senso stretto, ma un atto complesso che si compone di vari pareri, di vari contributi. Non può esistere senza il parere della Soprintendenza, senza il contributo della Regione, senza tutta un’altra serie di interventi di enti. Quindi il Comune deve doverosamente confrontarsi con questi e acquisirne il parere favorevole. Ora siamo arrivati sostanzialmente alla fine di questo percorso. Abbiamo disegnato il perimetro, abbiamo recepito e analizzato i contributi al piano operativo, abbiamo, quindi, anche una bozza delle norme generali, peraltro finita di discutere nei giorni scorsi con i progettisti. Siamo, quindi, in condizione di avviare l’iter di discussione, che si concretizzerà in due Commissioni Territorio per un’analisi aperta e trasparente su quelle che sono le proposte dell’amministrazione comunale”. L’assessore ha poi specificato “che manca solo il parere, necessario, dell’Autorità di bacino”, per cui il prossimo 27 novembre andrà personalmente a Firenze per sottoporre direttamente all’Ente gli studi fatti dai progettisti. In conclusione Michelotti ha annunciato che “nel mese di dicembre saremo in condizione di avviare il confronto sul Piano Operativo per quanto è nella sua definizione, di avviare anche il confronto sull’avvio del Piano Strutturale: ritengo quindi che gli obiettivi prefissati ad inizio mandato e i tempi che ci eravamo dati siano ampiamente rispettati”.
Ha poi preso la parola il vicesindaco Andrea Corsi che ha risposto sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: “La redazione è stata affidata alla società Sintagma, tramite bando, nel corso del 2017. È stata consegnata nel 2018 una prima relazione conoscitiva e il 15
novembre scorso il documento finale di piano. Questi due documenti, salvo le correzioni richieste dall’amministrazione, entro il prossimo 15 dicembre passeranno alla terza fase, ovvero alla consegna del documento finale di Piano revisionato, e costituiscono gli elaborati del PUMS che dovrà essere adottato”. Corsi ha sottolineato che “di concerto con i lavori dell’assessorato all’Urbanistica, proprio anche per portare avanti un lavoro congiunto fra i due strumenti che hanno finalità e capacità di produrre effetti distinti, ma che devono “dialogare”, i documenti saranno presentati alle due Commissioni prima del 15 dicembre”. Per quanto riguarda la VAS (Valutazione Ambientale Strategica), “il raggruppamento Terre.it ha consegnato il Documento preliminare il 30 maggio scorso manca, però, il Rapporto ambientale, che dovrà arrivare entro il 15 dicembre prossimo che è la data prevista per la chiusura del Documento finale di piano, il Rapporto ambientale e la Sintesi non tecnica, pronti per essere adottati”. Corsi, dopo aver ricordato le linee guida per l’adozione del Pums, ha specificato che “è stato redatto contestualmente e in completa armonia con il PO e questo aspetto rappresenta un vero valore aggiunto per quanto riguarda la capacità programmatoria e di indirizzo verso scelte strategiche a cui la città dovrà indirizzarsi”. Dunque il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile “propone interventi che andranno recepiti dagli strumenti urbanistici, che dovranno, quindi, essere aggiornati per poter essere attuati. Gli interventi di breve e medio periodo previsti nel Piano risultano coerenti, ad oggi, in linea di massima, con le previsioni del PO in corso di perfezionamento, mentre le previsioni di lungo periodo dovranno essere recepite dal Piano Strutturale per essere attuate. Questo è frutto di un grande lavoro dei nostri uffici, che, ripetutamente, sia per quanto riguarda il servizio mobilità sia per quanto riguarda il servizio urbanistico, si sono incontrati e hanno unito le esigenze dei rispettivi settori”. Infine il vicesindaco ha specificato che “è stato scelto di procedere alla VAS relativamente agli aspetti ambientali per non duplicare procedimenti con la Valutazione ambientale strategica del PO: allo stato attuale è in corso di redazione il Rapporto ambientale con data di consegna prevista per il 15 dicembre 2019”.
Nella replica Masi ha espresso “una totale insoddisfazione per le risposte perché emerge chiaro che il progetto che verrà sottoposto per l’adozione alla Commissione Assetto del Territorio è un progetto di per sé già immodificabile perché sono già stati acquisiti i pareri e se si fanno modifiche sostanziali bisogna chiederli nuovamente”. Il consigliere, dopo essersi detto “curioso di leggere la relazione del Garante della comunicazione rispetto anche ai processi di partecipazione”, ha posto l’attenzione sul perimetro: “E’ molto singolare che autorità che danno pareri abbiano richiesto, se ho capito bene, la modifica del perimetro che è un’iniziativa che è sempre e soltanto dell’ente che pianifica; oltretutto in Commissione Assetto del Territorio, quando si è compreso dalla delibera di Giunta che era stato assunto ad agosto scorso il perimetro definitivo, era stato chiesto di avere una giustapposizione tra il perimetro temporaneo provvisorio adottato dal Consiglio comunale nel 2015 e quello definitivo, perché si tratta di una scelta fondamentale che durerà vent’anni e che quindi ha bisogno di tutto un complesso di partecipazione che riguarda la costituzione del territorio. Non è un piano conformativo, come il POC, che può decidere adeguatamente il perimetro urbanizzato definitivo”. Secondo Masi, dunque, “si è assunta una decisione che nessuno conosce, se non le autorità, e l’istruttoria che è intervenuta, ma soprattutto si è scelto con uno studio e con un tipo di progettazione che è incoerente”. Masi infine si è concentrato sul Pums: “Sarebbe un’operazione di grande responsabilità e trasparenza se il PUMS venisse anche adottato dal Consiglio comunale, ma si torna al discorso del “chiavi in mano”, cioè si va a discutere, a partecipare nelle Commissioni a un progetto che non è più modificabile se non con il percorso tra adozione e approvazione. Ci confronteremo secondo il cronoprogramma, ma sarà un confronto su progetti già chiusi”.
MICHELI (PD) INTERROGA LA GIUNTA SULLA GALLERIA DEL PALIO
Il progetto per la creazione della Galleria del Palio è stata portato, giovedì scorso, all’attenzione dell’aula consiliare da un’interrogazione di Luca Micheli (Pd). Il consigliere, dopo aver ricordato l’iter progettuale e l’importanza di uno spazio museale dedicato alla Festa, ha chiesto alla Giunta “lo stato di realizzazione della progettazione della Galleria del Palio”. In particolare Micheli ha chiesto delucidazioni per sapere “se il gruppo di lavoro incaricato della progettazione scientifica, dopo aver consegnato all’Amministrazione il dossier dal titolo “La Galleria del Palio. Linee guida per l’allestimento museale” con lo scopo di raccontare il Palio, con rigore scientifico, con la passione contradaiola, ha successivamente implementato con nuova documentazione; se e in quali tempi verrà presentato il progetto di fattibilità dell’intervento; e la tempistica sull’inizio dei lavori negli spazi individuati nel Magazzini del Sale del Civico Palazzo”.
Nella risposta il sindaco Luigi De Mossi ha esordito dicendo che “per quanto riguarda la Galleria del Palio il tecnico comunale che se ne occupava si è trasferito in un’altra amministrazione e quindi abbiamo avuto qualche piccolo ritardo rispetto ai tempi previsti. Nella fase attuale il gruppo di lavoro incaricato della progettazione scientifica ha consegnato all’Ente il dossier dal titolo “Galleria del Palio – Linee guida per l’allestimento museale””, ha proseguito il primo cittadino indicando che “il lavoro si è concentrato su un “museo esperenziale”, legato a tutta una serie di fattori, quali la religiosità, il rapporto tra le varie generazioni di contradaioli e con il cavallo”.
De Mossi ha dunque annunciato che “il passaggio successivo sarà la presentazione, il prossimo 10 dicembre, a tutta la Commissione del concept della Galleria del Palio, illustrando tutte le novità previste e rispettando quelle che sono state le loro indicazioni. Tra queste anche la realizzazione di una mediateca del Palio con libri, filmati, lungo e cortometraggi sulla festa senese. A seguire, ovviamente, e in questo senso ho già parlato anche con il Rettore, ci sarà l’incontro con il Magistrato delle Contrade, un soggetto imprescindibile dell’iniziativa”.
Il sindaco ha dunque annunciato che “si dovrebbe arrivare ad avere un progetto avanzato verso la fine del mese di gennaio 2020. Se la Soprintendenza rilascerà tutti i permessi, dato che l’allocazione di questa struttura è all’interno dei Magazzini del Sale, con tutto quello che comporta in termini di attenzione a una struttura di quel livello e con quelle caratteristiche, dovremo andare al bando di gara”. De Mossi ha concluso spiegando “vorremmo cercare di aprire il prima possibile, il che vuol dire sfruttando almeno uno dei due Palii, un Infopoint ai Magazzini del Sale che mostrerà lo sviluppo e la sintesi del progetto che diventerà anche un punto essenziale per quanto riguarda lo sviluppo di tutta la Galleria”.
Nella replica Micheli ha detto che ” fa piacere condividere con il Sindaco la necessità di avviare il prima possibile i lavori di questo progetto: ritengo, infatti, che la percezione del Palio sia esternamente diversa da quella interna alla città. La Galleria <servirà a spiegare la nostra festa e l’identità di Siena, aiutandoci a tutelare il Palio e le nostre tradizioni. Mi auguro che sia stato predisposto uno spazio adeguato perché sarà uno dei luoghi più visitati della città. Mi ritengo parzialmente soddisfatto speravo in tempi più rapidi per la sua realizzazione”.