testo e foto di Patrizia Fazzi
SAN VINCENZO. Un lungo applauso del numeroso pubblico ha siglato il momento in cui Giampaolo Talani e il sindaco di San Vincenzo, Michele Biagi, giunti a bordo di un pattino fino alla punta estrema del molo, hanno scoperto la statua bronzea del “Marinaio” che dal 13 giugno saluta ufficialmente, dall’alto dei suoi sette metri, tutti i ‘marinai’ della vita, fissando il mare a braccia conserte, stringendo la sua barchetta di carta e con i piedi in una bacinella d’acqua, salata naturalmente… E’ stato il momento clou, emozionante, sottolineato dalla banda musicale, e preceduto dalla voce di Fabio Carraresi che leggeva un testo dell’artista livornese: l’atto conclusivo di una cerimonia ripresa in diretta da RAI 3 e svoltasi nella nuova piazza protesa sul mare nel centro del paese, davanti alla Chiesa (affrescata da un Talani ventenne). Presenti numerose autorità politiche, istituzionale e militari, tra cui gli onorevoli Veli e Marcucci, il presidente della Provincia di Livorno, l’assessore regionale Katy Pini e la giunta Comunale al completo con il Sindaco emozionato e felice, come tutta la comunità del paese, che vede coronato uno sforzo progettuale e imprenditoriale non da poco.
Dopo circa tre anni di lavori, il nuovo porto turistico di San Vincenzo, località al centro della Val di Cornia e circondata da Bolgheri, Castagneto Carducci, Populonia, è ultimato: una diga foranea difende dalla forza delle onde e alla imponente struttura si aggiungono darsene, banchine frangiflutti, uffici, negozi, autorimesse, servizi di assistenza tecnica, rimessaggio, manutenzione. Già numerose imbarcazioni sostano e tagliano il cielo con vele e alberi, galleggiano con i loro scafi eleganti. E’ “un sogno realizzato”, hanno sottolineato gli oratori, un “volano di sviluppo per tutta la provincia”, a cui San Vincenzo indica la strada da puntare: la sinergia tra bellezze naturali, nautica, turismo e cultura. E ad esprimere il senso di questa avventura ‘in fieri’, di questo sogno in avanti, nulla di più adatto dell’opera di un sanvincentino doc, Giampolo Talani, artista dalla cifra inconfondibile e noto in tutto il mondo, ma con le radici piantate nella sabbia delle sue origini. Talani non è nuovo a realizzazioni di ‘arte pubblica’, dall’affresco Partenze della Stazione fiorentina di Santa Maria Novella che ogni giorno vede scorrere sotto di sè tanti viaggiatori con la valigia, fino agli ‘ombrelloni della libertà’ fatti volare nel cielo di Berlino nel giugno 2009.
La festa per il porto nuovo era iniziata la sera prima con la “Notte Blu” – di questo colore erano per l’occasione le magliette di tutti i ristoratori – e con il paese stracolmo di turisti come a Ferragosto: e come ogni anno il 15 agosto, il cielo si è illuminato di fuochi d’artificio straordinari, mentre ovunque erano attaccati i ‘saluti del marinaio’ e i negozianti più estrosi avevano creato una scia di barchette di carta blu luminose e piene di conchiglie, proprio davanti all’altra grande piazza nuova sul porto, spazio destinato alla passeggiate ma pronto ad ospitare spettacoli, sorvegliati dalla antica torre, sede del Consiglio Comunale. Insomma una festa popolare, gioiosa, che ha dato il via all’estate e ad un nuovo impulso per la cittadina e il suo entroterra.
Il bianco delle imbarcazioni, l’azzurro del cielo, il verde delle pinete, piante, giardini, i riflessi dorati della sabbia e del sole, gli ombrelloni, le conchiglie, … tanti i colori e le forme che si affacceranno in un ricco programma di eventi: concerti, mostre, presentazioni…E il ‘marinaio’, nuovo simbolo, sarà lì, a ricordare a tutti il proprio sogno da realizzare con volontà e coraggio, perchè, anche se a volte spira ‘un forte vento di mare’, nonostante tutto – come dice Talani – “l’isola c’è”.
SAN VINCENZO. Un lungo applauso del numeroso pubblico ha siglato il momento in cui Giampaolo Talani e il sindaco di San Vincenzo, Michele Biagi, giunti a bordo di un pattino fino alla punta estrema del molo, hanno scoperto la statua bronzea del “Marinaio” che dal 13 giugno saluta ufficialmente, dall’alto dei suoi sette metri, tutti i ‘marinai’ della vita, fissando il mare a braccia conserte, stringendo la sua barchetta di carta e con i piedi in una bacinella d’acqua, salata naturalmente… E’ stato il momento clou, emozionante, sottolineato dalla banda musicale, e preceduto dalla voce di Fabio Carraresi che leggeva un testo dell’artista livornese: l’atto conclusivo di una cerimonia ripresa in diretta da RAI 3 e svoltasi nella nuova piazza protesa sul mare nel centro del paese, davanti alla Chiesa (affrescata da un Talani ventenne). Presenti numerose autorità politiche, istituzionale e militari, tra cui gli onorevoli Veli e Marcucci, il presidente della Provincia di Livorno, l’assessore regionale Katy Pini e la giunta Comunale al completo con il Sindaco emozionato e felice, come tutta la comunità del paese, che vede coronato uno sforzo progettuale e imprenditoriale non da poco.
Dopo circa tre anni di lavori, il nuovo porto turistico di San Vincenzo, località al centro della Val di Cornia e circondata da Bolgheri, Castagneto Carducci, Populonia, è ultimato: una diga foranea difende dalla forza delle onde e alla imponente struttura si aggiungono darsene, banchine frangiflutti, uffici, negozi, autorimesse, servizi di assistenza tecnica, rimessaggio, manutenzione. Già numerose imbarcazioni sostano e tagliano il cielo con vele e alberi, galleggiano con i loro scafi eleganti. E’ “un sogno realizzato”, hanno sottolineato gli oratori, un “volano di sviluppo per tutta la provincia”, a cui San Vincenzo indica la strada da puntare: la sinergia tra bellezze naturali, nautica, turismo e cultura. E ad esprimere il senso di questa avventura ‘in fieri’, di questo sogno in avanti, nulla di più adatto dell’opera di un sanvincentino doc, Giampolo Talani, artista dalla cifra inconfondibile e noto in tutto il mondo, ma con le radici piantate nella sabbia delle sue origini. Talani non è nuovo a realizzazioni di ‘arte pubblica’, dall’affresco Partenze della Stazione fiorentina di Santa Maria Novella che ogni giorno vede scorrere sotto di sè tanti viaggiatori con la valigia, fino agli ‘ombrelloni della libertà’ fatti volare nel cielo di Berlino nel giugno 2009.
La festa per il porto nuovo era iniziata la sera prima con la “Notte Blu” – di questo colore erano per l’occasione le magliette di tutti i ristoratori – e con il paese stracolmo di turisti come a Ferragosto: e come ogni anno il 15 agosto, il cielo si è illuminato di fuochi d’artificio straordinari, mentre ovunque erano attaccati i ‘saluti del marinaio’ e i negozianti più estrosi avevano creato una scia di barchette di carta blu luminose e piene di conchiglie, proprio davanti all’altra grande piazza nuova sul porto, spazio destinato alla passeggiate ma pronto ad ospitare spettacoli, sorvegliati dalla antica torre, sede del Consiglio Comunale. Insomma una festa popolare, gioiosa, che ha dato il via all’estate e ad un nuovo impulso per la cittadina e il suo entroterra.
Il bianco delle imbarcazioni, l’azzurro del cielo, il verde delle pinete, piante, giardini, i riflessi dorati della sabbia e del sole, gli ombrelloni, le conchiglie, … tanti i colori e le forme che si affacceranno in un ricco programma di eventi: concerti, mostre, presentazioni…E il ‘marinaio’, nuovo simbolo, sarà lì, a ricordare a tutti il proprio sogno da realizzare con volontà e coraggio, perchè, anche se a volte spira ‘un forte vento di mare’, nonostante tutto – come dice Talani – “l’isola c’è”.