SIENA. Il professor Guido Francini dal 1° novembre lascerà la guida dell’UOC Oncologia Medica per raggiunti limiti di età. Guido Francini, medico oncologo e professore ordinario dell’Università di Siena, ha diretto il reparto di Oncologia Medica e la scuola di specializzazione in Oncologia Medica, oltre ad aver insegnato in diversi corsi di laurea di area medica, ha portato avanti importanti studi soprattutto nell’ambito delle metastasi ossee e ha ricoperto prestigiosi incarichi in numerose società scientifiche, tra cui il Collegio degli Oncologi Universitari e il Gruppo di Oncologia Geriatrico Italiano.
«Ringrazio il professor Francini per il grande impegno profuso in tutti questi anni – commenta Valtere Giovannini, direttore generale – e per il suo importante contributo nel formare i futuri medici».
Il professor Ranuccio Nuti lascerà la guida del Dipartimento Scienze Mediche e dell’UOC Medicina Interna e della Complessità, per sopraggiunti limiti di età. Il professor Nuti, professore ordinario di Medicina Interna, ricopre anche il ruolo di delegato alla sanità per l’Università di Siena e direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Interna. Ha ricoperto numerosi incarichi in prestigiose società scientifiche tra cui la Società Italiana di Metabolismo Minerale, la Società Italiana Osteoporosi, Metabolismo Minerale e Malattie dello Scheletro, Gruppo Italiano per lo Studio delle malattie dell’Osso e numerose altre. È autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche riguardanti il metabolismo fosfocalcico, l’azione degli ormoni calciotropi, le malattie metaboliche dello scheletro ed in particolare l’osteoporosi e l’osteodistrofia di Paget. «Saluto il professor Nuti con profondo affetto – commenta Valtere Giovannini, direttore generale – sia per la stima e l’amicizia che ho personalmente nei suoi confronti, sia per il grande contributo che ha sempre dato per il bene dell’ospedale, riuscendo sempre con grande competenza ed entusiasmo a integrare le attività di ricerca, didattica e assistenza, creando una profonda simbiosi e un legame forte e indissolubile tra università e azienda».