Operazione a sostegno degli azionisti della Popolare di Bari che vivono momenti drammatici di incertezza riguardo ai propri risparmi
BARI. Sono stati affissi stamani (28 ottobre) nella città di Bari dei mega manifesti a sostegno degli azionisti che vivono momenti drammatici di incertezza riguardo ai propri risparmi. La campagna di sensibilizzazione è stata realizzata dall’Associazione Vittime del Salvabanche che un mese fa, scendendo per la prima volta a Bari, si era impegnata a tutelare gli interessi dei tanti azionisti rimasti intrappolati nella banca.
Sono ormai passati quasi 5 anni dal blocco delle negoziazioni delle azioni della Banca Popolare di Bari, e ad oggi non ci sono notizie certe di quelle che saranno le sorti della Banca, dal momento che non è ancora stato
presentato un piano industriale, un progetto di rilancio dell’Istituto e, conseguentemente, del valore delle azioni.
Tutt’ora dunque, 70mila azionisti non sanno se potranno rivedere mai i loro risparmi.
Se fossero vere le indiscrezioni di Repubblica secondo le quali il governo sta valutando un aiuto pubblico per la banca, sarà importante tener conto principalmente dei risparmiatori. E non salvare la banca dimenticandosi di chi ha dato fiducia all’istituto. Soprattutto tenendo conto dell’ inchiesta della procura di Bari che accusa di truffa alcuni funzionari e dirigenti della Banca pugliese per aver collocato a un numero indefinito di risparmiatori le proprie azioni con “artifizi e raggiri al fine di far acquistare prodotti finanziari illiquidi e a elevata rischiosità”.
Oggi al risveglio, gli abitanti di Bari hanno visto comparire in città manifesti dove si esprime tutto il disagio di questi risparmiatori: “quei soldi mi servivano per pagare gli studi a mio figlio”, oppure “La mia banca sa tutto di me, ma io non so niente di lei, neppure se ha ancora i miei soldi”, oppure persone anziane “In banca mi avevano detto che era un investimento sicuro, chi si occuperà di me adesso?”
Letizia Giorgianni – presidente Associazione Vittime del Salvabanche