Il consigliere di Voltiamo Pagina chiede di risolvere però alcune criticità
SIENA. Da Tommaso Bartalini, consigliere comunale di Voltiamo Pagina, riceviamo e pubblichiamo.
“Siamo quasi arrivati al capitolo finale del ricco programma che ha riguardato il progetto Vivi Fortezza 2019 negli spazi della Fortezza medicea, da inizio giugno fino ai primi di novembre, ed è tempo di fare un bilancio politico di questa nuova esperienza. Da privato cittadino, prima, e da consigliere comunale, adesso, non ho mai fatto mistero di quanto la Fortezza fosse un luogo speciale per Siena dal punto di vista funzionale e logistico (oltre che storico). Relegare gli spazi della Fortezza per accogliere le feste di partito (di tutti i colori) ha rappresentato l’esempio plastico del fallimento delle precedenti giunte, con la triste vicenda di Enoteca italiana che ha fatto da sfondo ad una situazione non più tollerabile. Così da un’idea, nata in campagna elettorale, siamo arrivati al bando primaverile che ha visto l’associazione Propositivo vincitrice.
Il progetto messo in campo ha acceso una scintilla nella nostra città: se l’idea era quella di dare una nuova vita alla Fortezza, dimostrando che nei mesi estivi Siena può offrire qualcosa in più, direi che l’obiettivo è stato centrato in pieno, pur con qualche criticità che andrà migliorata in ottica futura. Ebbene adesso la sfida sarà non far spegnere la scintilla che si è accesa l’estate appena passata e tradurla in qualcosa di più strutturato e organico, che possa coinvolgere maggiormente gli spazi della Fortezza. Per l’utilizzo interno dei bastioni la situazione di stallo è dovuta, da una parte, ai costi di ristrutturazione dei bastioni di S. Domenico e della Madonna, dall’altra, alla curatela fallimentare di Enoteca italiana nei bastioni di S. Francesco e S. Filippo che tutti ci auspichiamo possa risolversi in una soluzione di rinascita per un marchio così prestigioso. In attesa che lo stallo venga superato, sarebbe interessante valutare la possibilità di utilizzo invernale del portico all’ingresso della Fortezza in termini di un luogo fruibile nel tempo libero.