Presentato a Roma un progetto che mira al sostegno di tre ong impegnate da anni nel Paese colpito dal terremoto
ROMA. A Roma presso il Ministero degli Affari Esteri alla presenza dell’Ambasciatrice di Haiti a Roma, Géri Benoît, l’Acri (l’associazione delle casse di risparmio e delle fondazioni di origine bancaria) ha presentato un progetto di solidarietà per la popolazione di Haiti. Si tratta di un insieme di iniziative, realizzate in loco da tre Ong – Fondazione Avsi, Fondazione Rava Nph Italia Onlus, Oxfam Italia – e raccolte sotto il titolo “Crescere insieme, nutrirsi bene. Partnership con le Fondazioni di origine bancaria per la lotta alla malnutrizione in Haiti“. L’obiettivo è produrre benefici sia sul fronte della cura dei bambini malnutriti sia su quello di un piano di educazione alimentare di ampia portata. In qualità di relatori sono intervenuti Mario Sammartino, vicedirettore per la Cooperazione allo Sviluppo della Farnesina, Giuseppe Guzzetti, presidente Acri; Alberto Piatti, segretario generale Fondazione Avsi; Maria Vittoria Rava, presidente Fondazione Francesca Rava Nph Italia Onlus; Francesco Petrelli, presidente Oxfam Italia.
E’ toccato a Gabriello Mancini, vicepresidente Acri e presidente Commissione dell’Associazione per l’Attività delle Fondazioni nei Paesi in via di sviluppo, nonché presidente della Fondazione Mps, il compito di illustrare il progetto di intervento.
“E’ ancora vivo nel ricordo di tutti noi – ha osservato – il dramma del terremoto che nella notte del 12 gennaio 2010, ha avuto conseguenze devastanti ad Haiti: tantissime vittime, la maggior parte degli edifici colpiti della capitale Port-au-Prince, tra cui il palazzo presidenziale, la Cattedrale, alcuni ospedali, resi inagibili. Inoltre sono state coinvolte anche le città di più piccole dimensioni prossime all’epicentro. Purtroppo a distanza di un anno la situazione è ancora gravissima, peggiorata dal diffondersi di un’epidemia di colera: e come accade spesso in questi tragici eventi sono i bambini ad essere particolarmente colpiti. Le Fondazioni di origine bancaria hanno dunque deciso di impegnarsi in un progetto di solidarietà verso quella la popolazione individuando un piano d’azione (come già per il terremoto dell’Aquila), che travalichi l’emergenza. Per attuarlo sono state scelte tre Ong di provata esperienza e già radicate sul territorio di Haiti. Sono: Fondazione AVSI, Fondazione Rava NPH Italia Onlus, Oxfam Italia”.
In Haiti – ha rilevato ancora Mancini – , i bisogni sono immensi e riguardano tutti i settori (la salute, l’alimentazione, l’educazione, l’abitazione, il lavoro, ecc.), ma il problema gerarchicamente più importante risulta essere la fame e la mortalità infantile. Il progetto promosso dalle Fondazioni di origine bancaria, con il patrocinio e il coordinamento dell’Acri, si propone di produrre benefici sia sul fronte della cura dei bambini malnutriti sia su quello di un piano di educazione alimentare di ampia portata, quanto mai utile in questo momento.
Le iniziative si svilupperanno nell’arco di dodici mesi e le Fondazioni hanno messo a disposizione 772.000 euro per contribuire alla riduzione della malnutrizione infantile secondo un approccio integrale rivolto a vari settori e che valorizza le competenze locali. La sostenibilità del progetto sarà infatti garantita da una metodologia di lavoro che responsabilizza la popolazione locale.
“Riteniamo – ha osservato il presidente Mancini – che proprio quest’ultimo aspetto sia fondamentale perché gli interventi di cooperazione internazionale risultino efficaci. Non calati dall’alto e limitati nell’affrontare i problemi in una visione solo contingente, senza essere proiettata verso una loro definitiva soluzione. Solo con il coinvolgimento, la formazione in loco, si potrà favorire un mutamento delle condizioni di vita di quelle popolazioni, offrendo possibilità di sviluppo e di raggiungere un’adeguata autosufficienza”.