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SIENA. Sarà il Nicchio la contrada vincitrice del drappellone dipinto da Ali Hassoun? E’ una ipotesi possibile, molto possibile, se si tiene conto che alla tratta di ieri (28 giugno) le è stato assegnato un cavallo tra i migliori, Istriceddu, baio oscuro di sette anni, vincitore del palio di agosto del 2009 nella Civetta.
Un animale gradito al fantino Luigi Bruschelli detto Trecciolino, che ancora non ha rivali che lo possano contrastare e che soprattutto si è creato tra i suoi colleghi concrete alleanze che in piazza del Campo contano molto. E non è certo da sottovalutare anche la somma di denaro che il Nicchio, a digiuno di vittorie dal 16 agosto del 1998, metterà sul piatto per stipulare gli accordi con le altre contrade. I cosiddetti partiti.
Per vincere un palio a Siena, fino da oggi non si è badato a spese, soprattutto nelle contrade che hanno un maggiore seguito di persone. E il Nicchio lo è davvero per cui i contradaioli, nonostante la crisi economica che anche a Siena si fa sentire, si tasseranno e in caso di vittoria daranno il loro contributo, in certi casi anche molto consistente.
Un gioco dispendioso che a Siena comincia a piacere poco, soprattutto se si pensa che molto di quel denaro va nelle tasche dei fantini e meno alle contrade con cui si fanno gli accordi.
Un tema di cui tra i contradaioli da quando l’economia falcidia gli stipendi e diminuisce le occasioni di lavoro, si dibatte ed emerge in più occasioni.
Dunque è il Nicchio la contrada favorita. Ma si sa che il palio di Siena non è facilmente prevedibile e questo è il suo fascino.
Ci sono molte variabili. L’assegnazione dei cavalli, il loro adattamento al difficile percorso della piazza, le monte dei fantini, eventuali e non augurabili infortuni, l’ordine di entrata ai canapi il giorno del palio. Tutto contribuisce a rendere incerta la corsa. E per renderla ancora più incerta i capitani delle dieci contrade partecipanti hanno scartato il cavallo più forte, Già del Menhir, vincitore di due delle tre corse a cui ha partecipato.
Non è la prima volta che accade nella lunga storia del palio di Siena.
Il Nicchio dovrà guardarsi dalla Selva – che ha avuto in sorte, Fedora Saura, potente grigia di 9 anni – e anche dalla Giraffa, a cui è stato assegnato Lampante, baio di 6 anni. Le altre assegnazioni Torre Leo Lui, Leocorno Giostreddu, Bruco Elimia, Aquila Gammede, Onda Giove Deus, Istrice Delfo de Montalo, Drago Insomma.
Tra queste qualche sorpresa potrebbe venire fuori. Bisognerà vedere le monte (tenendo conto che molte potrebbero essere condizionate dalle strategie indicate da Trecciolino) e le accoppiate fantini-cavalli che si formeranno.
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