Presentato il 3° Rapporto sullo Stato dell
“Questa terza relazione sullo stato dell’ambiente della provincia di Siena – ha detto l’assessore provinciale all’ambiente e all’energia, Gabriele Berni – è prova, ancora una volta, della volontà di questa amministrazione di mettere a disposizione dei cittadini una valutazione oggettiva dello stato ambientale del territorio in cui vivono. In questi anni, abbiamo lavorato per enunciare e mettere in pratica degli obiettivi che vanno oltre le direttive della Comunità Europea e abbiamo inteso far questo non nascondendo le criticità, perché siamo consapevoli che dobbiamo portare avanti un contributo ancora maggiore per raggiungere l’obiettivo finale di Siena Carbon Free 2015. I dati che presentiamo sono positivi e dimostrano che siamo riusciti a ridurre le missioni di gas effetto serra, con un buon trend dal 2007 al 2009. Questa indagine – ha concluso – rappresenta la volontà e l’augurio di unire, in un’unica responsabilità, l’amministrazione del territorio e la cittadinanza che in esso vive, consapevoli che i risultati che abbiamo raggiunto e potremmo ancora raggiungere non sono solo il frutto di decisioni politiche, ma del contributo di tutti”.
“La mia presenza qui oggi – ha detto Anna Rita Bramerini, assessore regionale all’ambiente ed energia – è prova dell’interesse che la Regione Toscana ha nei confronti delle politiche promosse, e non da ora, dalla Provincia di Siena in campo ambientale. Quando un’amministrazione pubblica sente il bisogno di fare lo stato dell’arte sulle proprie politiche in campo ambientale ed energetico, settore quest’ultimo che chiama in causa sempre più l’economia dei territori, questo dimostra attenzione e sensibilità su due importanti aspetti: l’analisi oggettiva delle proprie performance, per capire dove si sta andando e se è necessario aggiustare il tiro, e la valutazione dell’approccio dei cittadini verso le politiche messe in campo. Cosa, quest’ultima, non così usuale, ma segno di grandissimo civismo da parte di un’amministrazione pubblica”
“Rispetto agli obiettivi che si è dato – ha aggiunto l’assessore Bramerini – questo territorio continua a rappresentare, non da ora, una funzione anticipatoria rispetto alle sensibilità più diffuse: penso alla messa a sistema di un settore strategico come quello dei rifiuti, dove questa provincia è stata la prima ad attuare una gestione integrata che poi ha fatto da modello per le altre, o a quello dell’energia, dove dimostra un attivismo che da prova di grande virtuosismo. Ecco allora – ha concluso – che sapere come vanno le cose in provincia di Siena assume un significato per tutta la Toscana, non solo perché rappresenta una delle realtà più significative, ma anche perché mette in pratica, e non da ora, le politiche e gli obiettivi che la Regione si è data in campo ambientale per centrare le nuove sfide poste dell’Unione europea”.
“In un territorio che cresce di popolazione – ha detto Gambassi – in cui aumenta l’età media e sale significativamente il numero di cittadini immigrati, che regge alla crisi meglio di altri in struttura produttiva e tassi di occupazione e disoccupazione, e che vede attenuare meno di altri i livelli di consumo e di reddito, per l’ambiente emerge un andamento volto alla virtuosità dell’intero sistema. In particolare, va sottolineato l’orientamento positivo del sistema energetico, che si colloca in una fase di un contenimento diffuso dei consumi. La nota negativa – ha spiegato Gambassi – data dall’incremento dell’energia elettrica in agricoltura, dà un contributo marginale ai consumi complessivi. Lo stesso andamento tendenzialmente negativo riferito ai consumi di gasolio, sempre in agricoltura, rivela una più lenta decrescita nei consumi rispetto al resto della Toscana”.
Ottima la performance nell’asse rifiuti, dal quale si desume la riduzione della produzione complessiva in una provincia che già ne produce significativamente di meno. Buoni anche i dati sulla raccolta differenziata, con margini di eccellenza, sia per radicamento che tendenza, relativamente alla raccolta di plastiche, vetro e organico da utenze domestiche. Problemi inediti, ma di natura straordinaria e puntuale, sul versante dei rifiuti speciali che aumentano rispetto alle medie degli anni più recenti, in fortissima espansione l’attività di bonifica dei siti inquinati. Eccellente il “ritorno alla normalità” del 2009 con la riapertura di impianti chiusi temporaneamente negli anni precedenti per lavori ed ottimizzazioni, che hanno condotto ad un aumento molto consistente di rifiuti termo valorizzati, avviati a compostaggio e valorizzati e alla corrispondente diminuzione di quelli conferiti in discarica.
“Rispetto all’utilizzo delle auto, i cittadini senesi seguono ed accentuano la diffusa tendenza ad un maggior uso di auto alimentate a combustibili alternativi alla benzina, nonostante i massimi tassi di possesso di autovetture per abitante in Italia. Dal Rapporto, emerge inoltre la positiva tendenza in forte contrazione delle emissioni in atmosfera di gas inquinanti e di polveri sottili, in linea al resto del territorio regionale. In questa direzione, si collocano anche i miglioramenti dei controlli Arpat sulla qualità dell’aria, misurata da cali di medie e superamenti di inquinanti e impatto acustico, localizzati anche nelle adiacenze degli impianti geotermici senesi”.
“Le impercettibili riduzioni delle perdite di acqua dalla rete di distribuzione registrate nell’arco di tempo considerato, tuttavia non bastano ad avvicinarci ai pur modesti valori regionali. In sostanziale stabilità la qualità delle acque superficiali e sotterranee. Interessante – ha continuato Gambassi – rilevare l’accresciuta attenzione prestata all’uso dei fertilizzanti chimici in agricoltura, che registra un deciso calo che si contrappone ad un già consistente utilizzo di fitosanitari tendenzialmente in ulteriore crescita. L’evidente scostamento che si registra dai valori di confronto con la regione deriva anche dalla forte vocazione agricola del territorio provinciale, dal momento che questi livelli di preoccupazione “locale” rappresentano un difetto sulla media nazionale di quasi il 30%”.
“La sintesi presentata da Gambassi del III Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Siena – ha detto Paolo Casprini, dirigente provinciale politiche ambientali – è significativa se consideriamo che la l’amministrazione provinciale ha fatto lo sforzo, dandosi obiettivi volontari, di raggiungere sfide molto alte, a partire da “Siena Carbon Free 2015”. Se è vero che c’è una normativa internazionale che obbliga le amministrazioni a rendere informati i propri cittadini, noi vorremmo che oltre ad essere informati essi siano parte attiva nella riduzione delle emissione inquinanti. Questa Provincia ha aperto un tavolo di confronto, vogliamo creare consapevolezza e capacità di azione nei nostri cittadini”.
Alla prima sessione della Settimana dell’energia, sono intervenuti anche Cesare Fagotti, direttore Arpat Siena, e Simonetta Sancasciani, direttore del dipartimento Prevenzione Asl. Entrambi hanno sottolineato la condivisione degli obiettivi dell’amministrazione provinciale, attraverso le attività di controllo e supporto, per quanto riguarda Arpat, e di prevenzione, da parte della Asl.