Proprio dal 25 dicembre entra in vigore il Dlgs che prevede multe salatissime per chi abbandona la spazzatura in luoghi non dedicati
di LEXDC
SIENA. Proprio il giorno di Natale entrerà in vigore il Dlgs 205/2010, o delle maximulte, pubblicato lo scorso 10 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale, che prevede sanzioni più severe per i privati che abbandonano rifiuti sul suolo pubblico, nei fiumi o in mare. Le pene arrivano così a un massimo di 3.000 euro, raddoppiando nel caso in cui ad essere abbandonati sono materiali pericolosi.
Non a caso è stata scelta la data del 25 dicembre per l’entrata in vigore della nuova normativa. Il periodo delle festività è infatti quello in cui le famiglie producono il maggior volume di rifiuti, soprattutto organici, a causa di un consumo più elevato di beni alimentari. Secondo una statistica diffusa dalla CIA (Confederazione Italiana Agricoltori), in poco più di dieci giorni dal Natale all’Epifania, gli italiani getteranno circa 500.000 tonnellate di rifiuti.
E’ previsto nel Dlgs che recepisce l’ultima direttiva europea, anche un’assunzione delle responsabilità di regioni, province e comuni nell’ambito della raccolta differenziata, pratica essenziale per far evitare il crearsi di situazioni simili a quelle viste di recente nel capoluogo campano. E’ necessario che la parte organica sia avviata al compostaggio e non a discarica, visto che è la prima causa responsabile dei cattivi odori.
Tutto questo senza dimenticare gli imballaggi dei regali che gli italiani metteranno sotto l’albero per parenti e amici: pacchi e pacchetti contribuiranno in maniera non indifferente a congestionare i siti dedicati allo stoccaggio e al trattamento dei rifiuti. Effettuare la separazione di carta e plastica presenti nelle confezioni, ad esempio delle confezioni termosaldate, è una pratica di responsabilità minima che porta via poco tempo e garantisce una gestione migliore degli scarti nel processo di raccolta e smistamento di quanto gettato, trasformandoli da rifiuti in risorsa: gli obblighi del riciclo non si esauriscono con il pagamento delle tasse sui rifiuti!
I sacchetti di plastica, quelli che usiamo in casa per differenziare, vanno gettati nella plastica o, se biodegradabili, nell’ organico: attenzione! La nuova normativa chiede che il sacchetto dell’indifferenziato sia il più “magro” possibile.
Infine, è necessario porre attenzione anche al trattamento riservato a elettrodomestici e prodotti elettronici in generale, che per il materiale in essi contenuto devono essere buttati esclusivamente dove consentito e non più semplicemente nel contenitore dell’indifferenziata, o possono essere consegnati ai rivenditori all’atto dell’acquisto di uno buovo o equivalente. Anche i piccoli elettrodomestici come ferri da stiro e phon.
Stessa cosa per ceramica e porcellana (che non devono andare con il vetro): sui siti internet dei comuni italiani è possibile sapere dove sono situate le isole ecologiche dove portare il materiale da smaltire, senza abbandonarlo vicino ai cassonetti.
IL NATALE POTREBBE DIVENTARE COSTOSO E INDIMENTICABILE.