SIENA. In una nota diffusa ieri sera il ministro Brambilla precisa: "Non ho proposto l'abolizione di manifestazioni né tantomeno del palio di Siena, ma ho annunciato un'approfondita analisi di tutte quante".
Brambilla continua , prendendo a spunto l'abolizione delle corride in Catalogna, che "seppure con le dovute distinzioni, ritengo sia doveroso dare luogo ad un'approfondita analisi di quelle che sono oggi in Italia le manifestazioni e le feste popolari che coinvolgono gli animali, allo scopo di valutare se esse sono produttive di effetti positivi e quindi si rende opportuno promuoverle e sostenerle con maggiore vigore in quanto patrimonio della nostra tradizione, o se in taluni casi non sia meglio rivederne la forma o addirittura farne a meno".
"E con questo – ha aggiunto il ministro Brambilla – ritengo di aver chiarito eventuali fraintendimenti circa il mio pensiero: Non ho proposto oggi l'abolizione di alcuna manifestazione, né tantomeno del palio di Siena, tradizione molto celebrata e sulla quale non ho espresso alcun giudizio".
"Mi preme infine rivolgere il plauso a tutti i sindaci e a tutte le comunità – ha concluso il ministro del Turismo – che ogni anno valorizzano il nostro paese dando luogo a manifestazioni, iniziative e feste popolari che tengono viva la nostra tradizione e rivestono grande importanza anche sotto il profilo dell'attrattività turistica".
Brambilla continua , prendendo a spunto l'abolizione delle corride in Catalogna, che "seppure con le dovute distinzioni, ritengo sia doveroso dare luogo ad un'approfondita analisi di quelle che sono oggi in Italia le manifestazioni e le feste popolari che coinvolgono gli animali, allo scopo di valutare se esse sono produttive di effetti positivi e quindi si rende opportuno promuoverle e sostenerle con maggiore vigore in quanto patrimonio della nostra tradizione, o se in taluni casi non sia meglio rivederne la forma o addirittura farne a meno".
"E con questo – ha aggiunto il ministro Brambilla – ritengo di aver chiarito eventuali fraintendimenti circa il mio pensiero: Non ho proposto oggi l'abolizione di alcuna manifestazione, né tantomeno del palio di Siena, tradizione molto celebrata e sulla quale non ho espresso alcun giudizio".
"Mi preme infine rivolgere il plauso a tutti i sindaci e a tutte le comunità – ha concluso il ministro del Turismo – che ogni anno valorizzano il nostro paese dando luogo a manifestazioni, iniziative e feste popolari che tengono viva la nostra tradizione e rivestono grande importanza anche sotto il profilo dell'attrattività turistica".