Conti parla anche dei costi sostenendo che il nucleare è "una tecnologia meno costosa del carbone e del gas, ma anche delle rinnovabili"
ROMA. Quello della gestione delle scorie ”e’ un falso problema”. Lo ha detto, intervenendo alla trasmissione radiofonica Zapping, l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti. sottolineando che ”anche in questo campo la tecnologia fa passi da gigante. Le scorie vengono riutilizzate per produrre nuovo combustibile: il 95% viene riutilizzato nel processo e quindi non ha bisogno di essere stoccato”. Conti ha prodotto un esempio concreto: ”se noi avessimo una centrale nucleare come quella che vogliamo portare in Italia, sarebbe in grado di illuminare tutta Roma da sola, e potremmo rimpiazzare 3.000 pale eoliche, che andrebbero da Rimini a Lecce. Questa centrale produce ogni anno 14 metri cubi di scorie. Questo da’ l’idea della dimensione del problema, facilmente controllabile e gestibile”.
Nessun dubbio, secondo Conti, anche sulla tecnologia, che e’ ”assolutamente sicura: le centrali nucleari che oggi sono in funzione hanno lavorato per un insieme di 14.000 anni. Tutti abbiamo ancora impressione di Chernobyl, ma da allora ci son stati 10.000 anni di funzionamento dei reattori senza incidenti”.
Conti ha poi ribadito che, considerato il basso costo del combustibile che e’ in grado di ammortizzare quello elevato per la costruzione della centrale, il nucleare e’ una tecnologia meno costosa del carbone e del gas, ma anche delle rinnovabili.