Le norme di Puglia, Basilicata e Campania "violano specifiche competenze statali"
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di Lexdc
La decisione della Consulta – secondo quanto appreso dall’Ansa da fonti qualificate – è stata quella di dichiararle illeggittime, come meglio sarà spiegato nei prossimi giorni con il deposito della sentenza. Ma la giusta motivazione sarebbe che le tre leggi regionali, in mancanza di un’intesa tra Stato e Regioni, violano specifiche competenze statali. Le norme in questione sono state bocciate per invasione della competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela dell’ambiente (art.117, secondo comma, lettera s) e in materia di sicurezza (art.117, secondo comma, lettere d e h). quindi le Regioni dovrebbero rappresentare alla Consulta le proprie ragioni solo in presenza della legge del governo che imponga loro la sede dei siti “nucleabili” invece di anticiparla secondo la propria opinione.
Gius
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Sottotraccia – i finanziamenti del governo per la seconda era nucleare italiana vengono spesi in questi mesi
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Il Governo, anche attraverso la Sogin, ha prolungato il segreto sulla localizzazione dei siti sedi potenziali
sentenza, ma è qui che casca l’asino! Il Governo, anche attraverso la Sogin, ha prolungato il segreto sulla localizzazione dei siti
Se a Roma dovessero decidere che il deposito nazionale delle scorie nucleari si debba fare nel Chianti, chi se lo comprerebbe il vino più famoso del mondo? Una, dieci, cento iniziative come quella del forum Montepaschi non servirebbero più a nulla! Alla fine di quest’anno il PIER (Piano di Indirizzo energetico Regionale) perderà la sua validità normativa e si dovrà predisporre un nuovo piano per il quinquennio 2011-2015.
Nel marasma romano di questi giorni una pr
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Le ultime scorie di Caorso, centrale nucleare chiusa nel 1987, solo lo scorso mese di giugno hanno lasciato la cittadina emiliana
esa di posizione decisa e decisiva per il nostro futuro andrebbe presa con urgenza e determinazione: sarebbe anche un segnale importante per tutta la nazione, per indirizzare gli sforzi e gli investimenti verso le fonti rinnovabili, i cui costi scenderanno in base a quanto progre sso tecnologico si riuscirà a creare. Non solo per noi, non pensiamo di lasciare ai nostri figli il problema di come sbarazzarsi delle scorie radioattive come i nostri padri hanno lasciato a noi: sappiate che le ultime scorie di Caorso, centrale nucleare chiusa nel 1987, solo lo scorso mese di giugno hanno lasciato la cittadina emiliana. Non definitivamente distrutte magari! solo trasferite in Francia, dove abbiamo trovato qualcuno che, per soldi, si è messo la bomba in casa, tanto ha da conservare le sue per troppi secoli ancora.