Per Siena quasi 239 milioni dal 2019 in poi
FIRENZE. Dalla Regione un miliardo e mezzo di investimenti per interventi di adeguamento e miglioramento degli ospedali e delle strutture sanitarie della Toscana. Li ha deliberati la giunta, nell’ultima seduta di martedì scorso, in risposta ai piani degli investimenti per il triennio 2019-2021 presentati da ciascuna azienda e da ciascun ente del Servizio sanitario regionale.
“La Toscana mantiene una posizione al top per quantià e qualità di erogazione dei servizio a livello nazionale – ha detto il presidente Enrico Rossi -, grazie al fatto che abbiamo messo in campo ormai da vent’anni un piano di ammodernamento della strutture non soltanto ospedaliere, ma anche poliambulatori, hospice, centri per le prime cure, per la lungodegenza, che è stato enorme, oltre tre miliardi. Noi pensiamo che sia necessario continuare questo affresco, questa opera, perché la sanità pubblica è un bene assoluto, una conquista irrinunciabile della Toscana e di tutto il Paese, e che avere un’ottima dotazione di ospedali pubblici nuovi e di strumentazione nuova sia il modo migliore per mettere i professionisti in condizione di lavorare. Naturalmente – ricorda Rossi – anche la Toscana ha subìto il tetto alla spesa per il personale che è stato in vigore negli ultimi sei anni, e ci auguriamo che, come è stato annunciato, il nuovo governo voglia credere alla possibilità di riporate a un livello adeguato gli organici degli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici”.
“Questo è un grande piano di investimenti – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – Le infrastrutture sono la parte più rilevante della sanità, e gli investimenti non sono solo fonte di spesa, ma motore di sviluppo nella regione. Noi siamo la Regione che sicuramente ha investito di più nella modernizzazione delle strutture sanitarie, e oggi possiamo dire di avere un sistema di strutture e tecnologie di assoluta avanguardia”.
Per poter garantire i Livelli essenziali di assistenza (Lea) e un’adeguata qualità dei servizi sanitari a favore degli utenti del SSR toscano – si dice nella delibera – non si può prescindere dalla disponibilità di strutture sanitarie adeguate e in buono stato di manutenzione, e di apprecchiature sanitarie efficienti e in linea con il progresso tecnologico.
Il Piano degli investimenti riguarda non solo quelli da realizzare nel triennio 2019-2021, ma anche, limitatamente ai principali interventi di edilizia ospedaliera inclusi nel documento (ampliamento del nuovo ospedale Cisanello di Pisa, in vista del trasferimento del presidio S. Chiara, realizzazione del nuovo ospedale di Livorno, adeguamento strutturale/impiantistico e ristrutturazione del policlinico Le Scotte di Siena), degli interventi di investimento previsti per le annualità successive.
La cifra complessiva degli investimenti è di 1.506.196.786 euro: 594.142.577 contributi in conto capitale dallo Stato; 425.658.062 contributi in conto capitale dalla Regione; 354.265.740 mutui; 82.642.460 alienazioni; 49.487.947 altri contributi in conto capitale (comprensivi di eventuale contributo privato).
Gli interventi principali riguardano, appunto, l’ampliamento del Cisanello a Pisa, la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno, l’adeguamento e la ristrutturazione del policlinico Le Scotte a Siena. Altri interventi di edilizia ospedaliera a Pistoia, Prato, Firenze, Lucca, Viareggio, Arezzo. Praticamente, gli interventi riguardano tutti gli ospedali toscani, ma non solo: Case della Salute, sedi distretuali, strutture psichiatriche, elisuperfici. Sono lavori di ristrutturazione, manutenzione, adeguamento, efficientamento energetico, bonifica, adeguamento sismico, antincendio.