I Carabinieri hanno colto sul fatto l'uomo mentre minacciava il sacerdote
SIENA. Un 42enne kosovaro, residente a Monteroni, con precedenti denunce per reati di matrice predatoria, aveva pensato di rivolgersi ad un vecchio parroco per poter in parte risolvere i propri problemi. Il sacerdote si era lasciato commuovere dal racconto dello straniero e aveva aperto i cordoni della borsa con una prima donazione. Galvanizzato dalla disponibilità dell’uomo, il kosovaro ritornava alla carica dopo qualche giorno ottenendo i medesimi risultati con sforzo leggermente maggiore. Col trascorrere dei giorni e delle settimane la situazione si reiterava, con una progressiva diminuzione della disponibilità del sacerdote, correlata ad un aumento della determinazione del beneficiario del denaro.
Insomma la questua diveniva estorsione con minacce all’auto del prelato, alla sua integrità fisica, alla sua esistenza in genere: “te la faccio pagare!”. Non erano grandi cifre ma la vittima cominciava a soffrire, sino a quando, convinto da una suora con la quale si era sfogato, il prete non decideva di andare dai Carabinieri in Piazza San Francesco e raccontare la storia. In sagrestia si sono nascosti tre Carabinieri in borghese che, non appena l’estorsore ha chiesto denaro, profferendo chiare minacce, lo hanno catturato e portato in caserma.
L’uomo è stato così deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena per il delitto continuato di estorsione.