SIENA. Nel corso del consiglio comunale di lunedì 30 settembre sono stati trattati anche i seguenti argomenti.
SCUOLA DI PRESCIANO, IL PUNTO SUI LAVORI PER LA NUOVA PALESTRA
La realizzazione della palestra annessa al complesso scolastico di Presciano è stata oggetto di un’interrogazione presentata dai consiglieri del Gruppo Pd Luca Micheli e Alessandro Masi e discussa nella seduta consiliare dello scorso 30 settembre. Dopo aver ricordato che la struttura era stata prevista già nel 2003, Micheli ha evidenziato che “allo stato attuale non sono ancora iniziati i lavori, e per questo gli alunni sono costretti a spostamenti ad Arbia Scalo”. Per queste ragioni il consigliere ha chiesto di conoscere “se e quando sarà ipotizzabile l’inizio del cantiere e la messa in attività della palestra, nonché le iniziative poste in essere in accordo con l’Istituto Comprensivo della scuola, per ovviare alle difficoltà che gli spostamenti comportano nello svolgimento del normale programma di studi”.
“Il progetto di ampliamento della scuola media di Presciano, consistente nella realizzazione di una palestra e in varie sistemazioni esterne, è tuttora previsto nel programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 e prevede una spesa di 1.800.000 euro, per il 2020. Il progetto non ha però copertura finanziaria”, ha esordito l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Sportelli, rispondendo all’interrogazione. E’ stato poi ricordato che “la progettazione generale iniziò con un preliminare del 2003 che fu attuato solo nella parte dell’ampliamento della scuola. Per la palestra risulta approvato un progetto definitivo nel 2015 in linea tecnica ovvero in assenza di finanziamento”. L’assessore ha dunque annunciato che “saranno fatte le opportune valutazioni su come inserire il progetto nel triennale 2020-2022”, e ha indicato “le possibili soluzioni per realizzare a breve la palestra per la quale è imprescindibile attuare e programmare la revisione del progetto nel 2020 anche se occorre trovare le risorse per la progettazione e tentare l’accesso a qualche bando o appaltare con fondi comunali nel 2021. L’alternativa potrebbe essere quella di prevedere progettazione, finanziamento e affidamento nel 2020, in tal caso diventerebbe un progetto prioritario per il Comune. Ma mancano attualmente le risorse che sono impegnate su altre azioni prioritarie. L’alternativa dunque è spostare il progetto al 2021 o al 2022”. Sportelli ha poi spiegato che “attualmente l’attività motoria dei ragazzi della scuola di Presciano viene svolta nella vicina palestra di Arbia Scalo con un servizio navetta a carico del Comune. Ma, piuttosto, che agire su una revisione degli spostamenti, sta prendendo campo nelle ultime settimane, il tentativo di attuare una revisione low cost della progettazione: una porta della struttura apre su uno spazio verde dove sono presenti bagni, docce e spogliatoi in condizioni precarie a causa del mancato utilizzo. L’idea è quella di realizzare un piazzale recintato e attrezzato che potrebbe costituire nei periodi di bella stagione uno spazio per l’attività fisica. Si tratterebbe di un investimento tutto sommato limitato, e senza trascurare anche la possibilità di coperture, che potrebbero dare una palestra con tempi di attuazione brevi. Tutto si deciderà nel prossimo mese e mezzo quando sarà ricollocato questo progetto nell’ambito del futuro piano triennale”.
Nella replica Micheli si è detto “insoddisfatto, non essendoci un’idea chiara su come intervenire. Mi aspettavo indicazioni più precise e mi auguro che si prenda in carico la questione”. Riguardo alla possibilità di utilizzare lo spazio esterno all’edificio, il consigliere ha chiesto “un adeguato coinvolgimento della realtà scolastica perché sebbene si tratti di una misura tampone, potrebbe da un lato far svolgere l’attività prevista ai ragazzi e dall’altro far risparmiare al Comune le risorse del trasporto quotidiano ad Arbia Scalo”.
CIACCI INTERROGA LA GIUNTA SULLA PISTA POLIVALENTE DI SANT’ANDREA
Durante la seduta dello scorso 30 settembre il consigliere del Gruppo Misto, Davide Ciacci ha chiesto delucidazioni alla Giunta sul Patto di collaborazione tra il Comune e l’Associazione sportiva dilettantistica “Roller Team” per la presa in cura e la rigenerazione della pista polivalente di Sant’Andrea a Montecchio. Numerose le domande poste, a partire da “quali sono le ragioni per le quali sono state attivate le procedure contenute nel ‘Regolamento sulla collaborazione tra Amministrazione Comunale e cittadini per la cura e la registrazione dei beni comuni urbani’ per l’assegnazione della gestione dell’impianto e non quelle previste dalla legge regionale 21 del 2015, come fatto nell’avviso di evidenza pubblica riguardante l’analoga struttura del Ruffolo”. Ciacci ha inoltre chiesto quali procedure “siano state attivate per l’assegnazione in gestione dell’attività sportiva svolta sul campo da tennis adiacente la pista polivalente”. Per ciò che riguarda la rigenerazione dell’impianto, la giunta è stata invitata a chiarire “se è previsto un parere paesaggistico da parte della Sovrintendenza ai Beni ambientali e se, nel caso, è stato richiesto e se è previsto un titolo abitativo per l’intervento, visto che per i privati è necessario un permesso a costruire”.
Nel rispondere all’interrogazione l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Sportelli, ha ripercorso la storia dell’impianto: “Il complesso sportivo S. Andrea, venne realizzato nel 1988 affidandolo in gestione nel 1997 alla Polisportiva S. Andrea costituitasi presso il locale circolo Arci. Nel 2001 la Polisportiva S. Andrea aveva comunicato il suo recesso dal contratto ed il Comune l’anno successivo, preso atto della disponibilità di Uisp di Siena, aveva affidato la gestione dei campi da tennis. In realtà la struttura, in quegli anni non deve aver trovato grande valorizzazione tant’è che nel 2007 si disponeva il rifacimento in sintetico della pavimentazione dei due campi in cemento ormai logori e la contestuale copertura di uno dei due per il non risibile importo complessivo di 190mila euro. Ad opere effettuate veniva quindi emesso un Avviso di Gara per quello che, nel frattempo, era divenuto, a ragione del sensibile investimento pubblico effettuato, il Centro Tennistico Comunale di S. Andrea che riceveva ancora una volta un’unica offerta, ancora una volta di Uisp”. Venendo ai fatti recenti, Sportelli ha chiarito che “il 16 aprile scorso la Roller Team presentava domanda, con cui chiedeva l’attivazione di un patto di collaborazione avente ad oggetto ciò che restava dell’originario “impianto di quartiere” cioè la pista polivalente che ancorché ricompresa nei primi affidamenti non era mai stata oggetto di riqualificazione alcuna e necessitava di attenzione e manutenzione”. La richiesta, dopo aver ottenuto i necessari lasciapassare, è stata “recepita con la delibera di Giunta 221/2019”. L’assessore ha quindi sottolineato che “il Patto di collaborazione conseguente oltre a non essere assolutamente oneroso per il Comune è di soli 2 anni e contiene severe prescrizioni di manutenzione e fruizione e non necessitano di parere paesaggistico o permessi a costruire. La suddetta procedura, pertanto, è stata attivata dalla Roller Team con gli Uffici Comunali che hanno solo verificato la correttezza dell’istanza”. La società richiedente, ha riferito Sportelli, ha scelto <<“la strada del Patto, proprio perché la precedente amministrazione pur ben conoscendo le loro esigenze aveva emesso un bando, peraltro decennale, sotto elezioni con domanda in scadenza il 15 giugno 2018, al cui invito a partecipare la società non poteva aderire per carenza dei requisiti soggettivi oltre che per la difficoltà impediente di allocare qualsiasi manufatto, anche temporaneo stante la vicinanza della ferrovia”. Infine, ha concluso l’assessore, riguardo “alla struttura di copertura comunque, prima del montaggio perveniva idonea comunicazione all’amministrazione e dunque aldilà di ogni considerazione di mera opportunità, attualmente non è nota agli uffici competenti alcuna violazione edilizia in materia paesaggistica o urbanistica”,.
Nella replica Ciacci ha ringraziato “per aver chiarito alcune aree grigie della questione e della cronistoria della vicenda” dichiarandosi comunque “un po’ perplesso sulle modalità di comunicazione fatte ex post invece che ex ante e invitando, per situazioni future che possono minare la sensibilità della cittadinanza, a una maggiore informazione e a un maggior coinvolgimento e partecipazione”.
IL GRUPPO VOLTIAMO PAGINA INTERROGA LA GIUNTA SULLA SITUAZIONE DEL QUARTIERE DI SAN MINIATO
I consiglieri Fabio Massimo Castellani, Federico Minghi, Barbara Magi, Carlo Marsiglietti e Tommaso Bartalini del gruppo Voltiamo Pagina nella seduta consiliare dello scorso 30 settembre hanno interrogato la Giunta sulla situazione del quartiere San Miniato e su alcune problematiche emerse a seguito di un incontro tenutosi con i cittadini residenti nella zona. L’occasione ha portato alla luce alcune segnalazioni sui progetti in essere e lo stato dei lavori pubblici in particolare in piazza della Costituzione. Per questo il consigliere Castellani ha chiesto se sono state individuate soluzioni per “agevolare l’ingresso dell’ambulanza sul posto, procedere alla sistemazione dell’area verde e delle fognature che causano cattivi odori, mettere in funzione l’edificio semicircolare presente, creare un’ombreggiatura per permettere l’utilizzo dell’area anche nelle ore più calde del giorno, proseguire la riqualificazione degli Orti Urbani di San Miniato, mettere a norma e rendere fruibili i circa 200 posti auto sottostanti alla piazza, creare una ludoteca e infine la possibilità di un’assicurazione comunale per gli eventi organizzati dal centro della terza età”.
A rispondere il vicesindaco Andrea Corsi che ha spiegato: “E’ utile premettere che piazza della Costituzione sconta gravissimi errori di progettazione e ha bisogno dunque di una riqualificazione generale che preveda tra l’altro una soluzione per l’accesso dei mezzi di soccorso. Allo stato attuale è possibile ipotizzare un ingresso sul retro del blocco”. Per quanto riguarda le fognature, il vicesindaco ha spiegato che “la domanda si riferisce probabilmente alle caditoie delle acque bianche. La piazza, come detto, sconta un gravissimo difetto di progettazione ma finalmente dopo anni sono state oggetto di una pulitura profonda. E nell’intervento di riassetto generale ci auguriamo che si risolverà anche questo problema”. Per quanto riguarda “la consegna del piano superiore dell’edificio semi-circolare alla scuola del Castagno – Corsi ha annunciato – che è questione di pochi giorni. I leggeri ritardi che abbiamo avuto sono stati dovuti dalla mancanza del contatore dell’acqua e alla necessità di un intervento su un tubo del gas. Inoltre gli ambienti del piano superiore saranno affidati alle associazioni senesi, mentre per la parte inferiore c’è l’interesse del GS San Miniato. L’area verde esterna, inoltre, sarà recintata e sarà data in dotazione come giardino alla scuola. L’idea dell’amministrazione, è che piazza della Costituzione e l’edificio semicircolare dovranno vivere insieme per arricchire il quartiere e, per farlo, l’area non deve essere tagliata dalla strada e dunque la volontà è di farla passare sul retro. Gli interventi di riqualificazione prevedono anche un ripensamento delle aree verdi per migliorare la piazza piuttosto che una copertura tout court e il proseguimento del progetto degli orti urbani. Stiamo lavorando al secondo lotto, a partire dai lavori per i servizi igienici e alla possibilità di piantare alberi da frutto che delimiteranno l’accesso agli orti”.
Infine per quanto riguarda i posti auto, “dovrà essere abbassato il livello della strada poiché anche in questo caso il quartiere – ha proseguito Corsi – sconta gli errori di progettazione a monte, mentre la possibilità di una Ludoteca potrebbe essere prevista all’interno dell’edificio semicircolare”.
Castellani si è detto “sostanzialmente soddisfatto” della risposta, e ha indicato tra le priorità “di facilitare l’accesso per i mezzi di soccorso, fondamentale in un quartiere dove abitano molti anziani, e di semplice realizzazione attraverso un accesso dal retro”. Al tempo stesso, il consigliere ha invitato l’amministrazione a lavorare “per risolvere i problemi relativi ai posti auto”.