Ci sarà un aumento dei controlli. Rassicurazioni sul problema tensioattivi
Erano presenti gli assessori all’ambiente di tutti i Comuni sul cui territorio scorre il fiume, ovvero Barberino Val d’Elsa, Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Poggibonsi, San Gimignano, e inoltre Carlo Tempesti, sindaco di Cerreto Guidi in qualità di delegato all’ambiente per il Circondario Empolese Valdelsa. Assenti perché impossibilitati ad essere presenti, ma comunque in contatto con la riunione, gli assessori dei Comuni di Empoli, Colle Val d’Elsa, San Miniato. Tre le ARPAT presenti: Siena, Empoli, Firenze – Bagno a Ripoli.
L’incontro è stato importante, perché sotto il profilo istituzionale e operativo ha messo insieme e a confronto tutti i soggetti interessati dal fenomeno. Le ARPAT hanno poi informato che, per scoprire l’origine del problema, sono stati affinati gli strumenti di indagine: il fiume è stato suddiviso in tratti specifici per ottimizzare il controllo ed è stato attivato un monitoraggio capillare, in particolar modo sul tratto Poggibonsi-Certaldo. Ma è stato ricordato anche che, rispetto alla qualità complessiva delle acque del fiume Elsa, il fenomeno dei tensioattivi rimane un problema limitato alla superficie del fiume, che non incide quindi gran che sulla qualità complessiva delle acque.
Il tavolo di lavoro, ribadita la volontà e l’impegno per individuare cause e responsabili del fenomeno di inquinamento, ha deciso di aggiornarsi con un nuovo incontro nelle prossime settimane.