GROSSETO. Dal 4 al 6 giugno ad Alberese si svolge il Forum internazionale dedicato al settore enologico, promosso dalle Città del Vino in collaborazione con Regione Toscana, Federazione delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Toscana, Provincia e Comune di Grosseto (info: www.cittadelvino.it). L'obiettivo è esaminare e approfondire aspetti tecnici, numeri e tendenze legate al turismo enogastronomico italiano per dare al settore un'immagine che sia unica ed omogenea, prima di tutto dal punto di vista qualitativo, avvalendosi del confronto con le dinamiche e le esperienze di importanti Paesi europei, come la Francia, la Spagna e l'Ungheria. "Attraverso l'approfondimento e l'analisi dell'offerta locale e di quella internazionale e l'interessante confronto con progetti e servizi prodotti dagli altri Paesi europei – spiega il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli – il Forum rappresenta un momento di incontro fondamentale con un obbiettivo importante: creare per gli itinerari enogastronomici del nostro Paese una "regia unica", nel pieno rispetto delle loro caratteristiche territoriali e peculiarità produttive in quanto frutto di consolidate tradizioni". Il turismo enogastronomico italiano vanta numeri di tutto rispetto: 6 milioni di praticanti, 3 miliardi di volumi di affari, 154 Strade del Vino e dei Sapori e oltre 1.700 comuni interessati. A "fotografare" il settore in Italia sarà "Il puzzle dell'offerta: le spinte locali dei territori e i rischi della promozione di campanile", l'indagine realizzata in occasione dell'edizione n. 4 del "Forum sul turismo enogastronomico" da Città del Vino e Censis Servizi Spa. Il Forum, sottolinea l'assessore all'Agricoltura della Regione Toscana Gianni Salvadori, "ci darà la possibilità di interrogarci insieme sugli interventi che dobbiamo mettere in campo per superare questo grave momento di crisi dell'agricoltura in genere ed anche del vino, un patrimonio da difendere e promuovere oggi più che ieri". Per il presidente della Federazione delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Toscana Mauro Marconcini "ancora oggi c'è, è vero, un problema di identità e organizzazione per alcune Strade del Vino e dei Sapori, ma il contributo che questi itinerari hanno dato a far crescere la cultura del vino, dei prodotti tipici e dell'accoglienza è stato importante e decisivo per il turismo enogastronomico. Credo che per crescere ed affrontare il mercato sarebbe utile un tavolo di lavoro nazionale". "Il turismo enogastronomico – sottolinea il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi – è in forte crescita in tutta Italia, un settore con segnali di grande vitalità e che, attraverso l'impegno di tutti, enti pubblici ed operatori economici, può rappresentare anche per Grosseto un importante motore di sviluppo, puntando su un territorio in larga parte incontaminato e su l'agricoltura di qualità".