SIENA. La magia e il mistero, tipici dei paesi arabi e, più in generale, di quel medio oriente da sempre avvolto da un alone fantastico, ha accompagnato il palio di luglio sin dai suo inizi. Il dibattito sul drappellone, di carattere artistico e religioso, ha catalizzato l’attenzione di autorevoli esponenti dei vari rami della cultura senese. In questo contesto non poteva quindi esserci spunto più adeguato, per quanto riguarda l’epilogo dei festeggiamenti per la splendida vittoria del 2 luglio, di quello che riporti, per una sera, la mente a fantasticare e ad incamminarsi per le vie incantate di un mondo selvarabeggiante.
Ed ecco quindi aggiungere un’altra notte alle ormai famose “mille e una”, senza però porre limiti numerici ad una serie, ci auguriamo, interminabile di nuove notti di festa delle quali la selva sembra ormai non poter più fare a meno.
“Mille e Infinite Notti” quindi è il titolo ben augurante per questo sabato fantastico che vedrà il rione di Vallepiatta trasformarsi in un lembo di terra mediorientale ma senza la presunzione di ricostruzioni reali di quei siti, bensì con il tentativo di scrivere una nuova pagina di un libro pieno di fiabe.
E nell’ormai loro classico stile i Selvaioli condividono volentieri e senza presunzione alcuna i loro momenti di festa con tutta la città e gli amici delle altre consorelle, ben consapevoli che al triplice scoppio del mortaretto, la battaglia finisce e lascia spazio alla coesione e condivisione dei vari eventi , festosi o impegnativi, che fanno della nostra bella Siena quel luogo unico nel quale siamo fieri di vivere.
Ecco dunque alcune dritte per non perdersi all’interno di questo labirinto incantato.
L’ingresso alle Mille e Infinite Notti avverrà esclusivamente da via Diacceto, da quel vicolo del Carrozze che non ha bisogno di grandi addobbi per essere considerato un luogo capace di destare emozioni. Appena entrati vi troverete di fronte al “Giardino Incantato” e fatti pochi passi sarete attratti dal “Pozzo di Aladino”, giusto davanti al gruppo degli “Incantatori di Fedora” – chissà se sveleranno come si sussurra ai cavalli? – ; più avanti, nella parte finale del vicolo ecco apparire “Selvazhad”.
Appena usciti dal vicolo delle Carrozze in via Franciosa sulla sinistra vi incuterà timore il maestoso fortino dei “Legionari” che avranno un bel da fare a tenere a bada gli “Uomini Blu” che si aggirano in Piazzetta di Bocco; qui per fortuna ci si potrà rilassare nella fantastica “Oasi” abbeverandosi di fresca acqua ma anche dell’abbondante petrolio che sgorga da i pozzi del deserto e che nell’occasione assume una colorazione rosso vino nel distributore “Selvagip”.
Un po’ di “Cous Cous” all’inizio di Vallepiatta per poi farsi una bella tirata di fumo con i narghilè della “Makaa”, la fumeria del vicolo di Vallepiatta, prima di inoltrarsi nel magico “Souk”. Non passerà certo inosservata la “Tratta delle Schiave” né il “Mercato degli Schiavi” posto all’inizio del Costone. La musica della “Dubai’s Band” vi accompagnerà verso il “Bazar”, passando prima dalla “Biska Odaliska” per poi arrivare nel rilassante “Hamman”.
In Piazzetta della Selva ad attendervi troverete il ”Sultano” e, poco più in là i “Figli del … Sultano”; gustatevi un ottimo “Caffè Turco” e divertitevi al “Caravan Serraglio” prestando attenzione alle scorribande di “Alì Barabb e i 40 Ladroni”.
Ormai si sarà fatto tardi e placata la fame con un po’ di Kebab che troverete in giro per le strade, potete farvi il bicchiere della staffa all’ultimo “Pozzo di Petrolio” ogm che troverete all’inizio di via Franciosa prima di uscire da questa nostra bellissima Fiaba. Se poi non avete sonno e rimanete con noi vi garantiamo un finale da “mille e Infinite Notti”.
Ed ecco quindi aggiungere un’altra notte alle ormai famose “mille e una”, senza però porre limiti numerici ad una serie, ci auguriamo, interminabile di nuove notti di festa delle quali la selva sembra ormai non poter più fare a meno.
“Mille e Infinite Notti” quindi è il titolo ben augurante per questo sabato fantastico che vedrà il rione di Vallepiatta trasformarsi in un lembo di terra mediorientale ma senza la presunzione di ricostruzioni reali di quei siti, bensì con il tentativo di scrivere una nuova pagina di un libro pieno di fiabe.
E nell’ormai loro classico stile i Selvaioli condividono volentieri e senza presunzione alcuna i loro momenti di festa con tutta la città e gli amici delle altre consorelle, ben consapevoli che al triplice scoppio del mortaretto, la battaglia finisce e lascia spazio alla coesione e condivisione dei vari eventi , festosi o impegnativi, che fanno della nostra bella Siena quel luogo unico nel quale siamo fieri di vivere.
Ecco dunque alcune dritte per non perdersi all’interno di questo labirinto incantato.
L’ingresso alle Mille e Infinite Notti avverrà esclusivamente da via Diacceto, da quel vicolo del Carrozze che non ha bisogno di grandi addobbi per essere considerato un luogo capace di destare emozioni. Appena entrati vi troverete di fronte al “Giardino Incantato” e fatti pochi passi sarete attratti dal “Pozzo di Aladino”, giusto davanti al gruppo degli “Incantatori di Fedora” – chissà se sveleranno come si sussurra ai cavalli? – ; più avanti, nella parte finale del vicolo ecco apparire “Selvazhad”.
Appena usciti dal vicolo delle Carrozze in via Franciosa sulla sinistra vi incuterà timore il maestoso fortino dei “Legionari” che avranno un bel da fare a tenere a bada gli “Uomini Blu” che si aggirano in Piazzetta di Bocco; qui per fortuna ci si potrà rilassare nella fantastica “Oasi” abbeverandosi di fresca acqua ma anche dell’abbondante petrolio che sgorga da i pozzi del deserto e che nell’occasione assume una colorazione rosso vino nel distributore “Selvagip”.
Un po’ di “Cous Cous” all’inizio di Vallepiatta per poi farsi una bella tirata di fumo con i narghilè della “Makaa”, la fumeria del vicolo di Vallepiatta, prima di inoltrarsi nel magico “Souk”. Non passerà certo inosservata la “Tratta delle Schiave” né il “Mercato degli Schiavi” posto all’inizio del Costone. La musica della “Dubai’s Band” vi accompagnerà verso il “Bazar”, passando prima dalla “Biska Odaliska” per poi arrivare nel rilassante “Hamman”.
In Piazzetta della Selva ad attendervi troverete il ”Sultano” e, poco più in là i “Figli del … Sultano”; gustatevi un ottimo “Caffè Turco” e divertitevi al “Caravan Serraglio” prestando attenzione alle scorribande di “Alì Barabb e i 40 Ladroni”.
Ormai si sarà fatto tardi e placata la fame con un po’ di Kebab che troverete in giro per le strade, potete farvi il bicchiere della staffa all’ultimo “Pozzo di Petrolio” ogm che troverete all’inizio di via Franciosa prima di uscire da questa nostra bellissima Fiaba. Se poi non avete sonno e rimanete con noi vi garantiamo un finale da “mille e Infinite Notti”.