Un esempio delle difficoltà oggi hanno le contrade di trovare regole comuni di una convivenza sempre più difficoltosa
di Augusto Mattioli
SIENA. Non c’è pace nelle contrade. A pochi mesi dal rinnovo si è dimesso l’intero seggio dell’Istrice guidato da Mauro Civai.
Una decisione che era stata preceduta qualche giorno fa dalle dimissioni del vicario Emanuele Montomoli che a causa dei suoi impegni professionali non poteva seguire assiduamente il lavoro della contrada. Viene da chiedersi per quale motivo abbia accettato l’incarico che gli era stato proposto sapendo di avere un tempo limitato da dedicare alla contrada.
Un altro esempio, queste dimissioni del seggio, delle difficoltà che oggi hanno le contrade di trovare regole comuni di una convivenza sempre più difficoltosa. Una situazione che dovrebbe preoccupare il mondo del palio molto attento ai cavalli, alla corsa, alle condizioni della pista, e molto meno alla contrada in quanto tale che rischia di essere sempre più una scatola vuota. Dove è sempre più difficile capire i motivi dello stare insieme.