SIENA. Da Mauro Marzucchi (Siena Futura) riceviamo e pubblichiamo.
“Si tranquillizzi l’unione comunale del Pd. L’uscita dalla rete Re.a.dy. da parte della giunta comunale di Siena non significa disinteresse verso l’inclusione sociale e ogni forma di discriminazione. E nessuno intende coprire le spalle alle posizioni retrive di una parte della giunta. Se mai ci fosse l’idea di non combattere ogni tipo di discriminazione sarebbe sbagliata oltreché minoritaria nella città. E comunque la combatteremmo con ogni mezzo lecito. E non saremmo soli in maggioranza. A cominciare dal sindaco che sulle libertà, diritti e laicità esprime idee piuttosto chiare.
Quello che non comprendiamo è che l’unione comunale del Pd sembra credere che la discriminazione possa essere combattuta solo con l’adesione alla rete Re.a.dy. e attraverso il finanziamento delle associazioni, e non sia possibile altrimenti, con una azione della giunta, coordinata ed efficiente oltreché raccordata con le realtà disponibili che già se ne occupano. Forse un pizzico di pregiudizio? O un sostegno a chi non può partecipare più ai finanziamenti, almeno per quanto riguarda il Comune di Siena? Più cautela e fiducia nel futuro. Ne riparleremo”.