MONTALCINO. Sabato 21 settembre alle ore 17.30 l’Abbazia di Sant’Antimo ospiterà l’evento musicale “La mia fine è il mio inizio”. Il programma, eseguito dall’ensemble vocale Ascendo, per iniziare proporrà musiche del periodo dell’Alto Medioevo, dalla fase dell’Ars Antiqua all’Ars Nova. Oltre al tradizionale canto gregoriano verranno eseguite composizioni polifoniche di organum melismatico di Guillaume Dufay. Si passerà poi a composizioni “die Neue Musik”, dal solenne Requiem fino alla libertà espressiva della musica tonale. A concludere l’ampio repertorio saranno il Ricercar di Girolamo Frescobaldi, il mottetto Lodate il Signore tutti i gentili di Bach, In Christus ascendit, graduale di rito romano, e Viri Galilaei, introito dell’Ascensione, proprio del Corpus Domini. A dare il titolo all’evento è il celebre Ma fin est mon commencement (La mia fine è il mio inizio) del compositore francese Guillaume de Machaut, un sofisticato canone in cui le note e le voci si incastrano e si riflettono tra loro come in uno specchio, dando vita ad una sorta di musica infinita e reversibile.
Heinrich Schütz, il principale rappresentante del periodo di transizione tra Rinascimento e Barocco in Germania, studiò a Venezia diffondendo in Germania la musica italiana sviluppata da Giovanni Gabrieli e Claudio Monteverdi. Jacopo da Bologna e Guillaume de Machaut furono tra i principali compositori del XIV secolo in Italia e Francia. Il celebre Ma fin est mon commencement (la mia fine è il mio inizio), sofisticato esempio di scrittura musicale, è un Canon à l’écrevisse, un canone in cui le note e le voci si incastrano e si riflettono tra loro come in uno specchio, dando vita ad una sorta di musica infinita e “reversibile”. Jacopo da Bologna e Guillaume de Machaut furono testimoni di una serie di eventi che influenzarono fortemente il periodo dell’Alto Medioevo: la Grande Peste (1345-1353), l‘Inquisizione e le Crociate.
Trecento anni più tardi, Bach utilizzò la stessa tecnica compositiva nell‘Arte della fuga. Durante questa serata, ascolteremo il Canon alla Decima. Il concerto si concluderà con il Ricercar di Girolamo Frescobaldi, il mottetto Lodate il Signore tutti i gentili di Bach, In Cristus ascendit, graduale di rito romano, e Viri Galilaei, introito dell’Ascensione, proprio del Corpus Domini. A far da controparte a quest’ultimo sarà Alleluja Cristo discendit, tratto dal Tropario di Winchester (VIII-IX secolo, Winchester, Regno Unito).
L‘ensemble vocale Ascendo è composta da artisti freelance e professionisti. L‘ensemble esegue arrangiamenti musicali di composizioni dal Medioevo all’età contemporanea. A Sant’Antimo, accanto alla parte musicale, l‘attenzione si concentrerà principalmente sulla storia e sull’evoluzione delle culture rappresentate.