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SIENA. Nella seduta di ieri del Consiglio comunale, non è passata la mozione, sottoscritta da Vanni Griccioli, Massimo Mazzini e Pierluigi Piccini (Per Siena) sugli asili nido e scuole materne.
Il consigliere Griccioli nel suo intervento facendo riferimento alla ”costante incertezza da parte dell’amministrazione sulle scelte per la gestione dei nidi e delle scuole materne, legata a una possibile esternalizzazione; alle dichiarazioni dell’assessore competente incomprensibili sulle vere intenzioni in proposito”, e “come nell’ultima discussione in Consiglio sia emerso l’aspetto economico della gestione, a discapito dei valori pedagogici e sociali”, aveva chiesto l’impegno della Giunta a “considerare la mensa come parte integrante della didattica, riaffidando il servizio al personale comunale; nonché l’abbandono dell’ipotesi di statalizzazione, evitando, così, di creare discontinuità nei rapporti con i piccoli, e garantire modi, tempi e professionalità che solo una gestione diretta può offrire”.
La motivazione sul non accoglimento dell’atto è arrivata dai banchi della maggioranza quando Alessandra Bagnoli (Fratelli d’Italia), Lorenzo Loré (Forza Italia), Laura Sabatini (Gruppo misto), Tommaso Bartalini e Fabio Massimo Castellani (Voltiamo Pagina) hanno fatto presente, come lo stesso assessore all’Istruzione Clio Biondi Santi che, “ad oggi nessuna decisione è stata presa in merito a un’eventuale statalizzazione. Appaltare il servizio mensa non significa esternalizzarlo, perché la formula permette il controllo dell’Ente sul servizio. Servizio che rientra appieno all’interno della qualità del progetto pedagogico e didattico svolto all’interno delle strutture comunali, con l’obiettivo che vede al centro, come sempre, l’interesse dei bambini e delle loro famiglie”.